Con l’approvazione definitiva del decreto legislativo concernente l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, il Governo mostra di essere miope, rispetto agli oggettivi rischi di alterazione dei complessi equilibri tra funzioni di polizia civili e, attività di supporto concesse eccezionalmente alle forze armate militari in tema di sicurezza.
L’esecutivo non si accorge che nell’affidare ad una forza armata la competenza in tema di commercio internazionale, di esemplari di fauna e flora minacciati dall’estinzione, sposta dalle autorità civili di PS a quelle militari le relative potestà concessorie e autorizzatorie, nel contempo nell’Europa degli accordi di Schenchen reintroduce nelle frontiere e confini doganali, oltre a Polizia di Stato e Guardia di Finanza un’altra componente, per di più una forza armata. Inoltre, preoccupante e grave è la distrazione del Governo ed in particolare dei Ministri Alfano, Madia e Padoan allorquando partecipano in maniera silente al conferimento ai carabinieri, di competenze amministrative che, nessuna delle forze armate dei paesi occidentali detiene e, come noto nel caso di specie, le potestà autorizzatorie incidono sullo sviluppo micro e macro economico. Richiamiamo l’attenzione del distratto Ministro dell’Interno affinché non vengano ulteriormente svendute le funzioni delle Autorità di Pubblica Sicurezza, considerato che si sta affidando ai militari poteri assai invasivi dei processi economici su cui si regge una parte di grande rilievo della nostra economia. Chiediamo al Ministro Alfano nella sua esclusiva qualità di Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza di emanare opportuna e chiara direttiva a tutte le forze di polizia, al fine di disciplinare in maniera chiara e puntuale quanto sta gravemente accadendo. Ci appelliamo al signor Presidente della Repubblica, affinché vigili rispetto al processo di alterazione dei rapporti tra funzioni civili e militari contenute nel decreto legislativo di soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Puntualizziamo che per senso di responsabilità rispetto ai gravi fenomeni di terrorismo di matrice islamica che pervadono l’Europa, per il momento stiamo evitando manifestazioni di piazza dei poliziotti.
Roma, 29 luglio 2016
Forestale appello a Mattarella dai sindacati di Polizia AGI – Roma 29 lug. – Un appello al Capo dello Stato Sergio Mattarella affinche’ vigili rispetto al processo di alterazione dei rapporti tra funzioni civili e militari contenute nel decreto legislativo di soppressione del Corpo Forestale dello Stato . E’ quello che i sindacati di Polizia Siulp Siap-Anfp Silp-Cgil Ugl Polizia di Stato Federazione Uil Polizia e Consap lanciano con una nota congiunta in cui puntualizzano anche che per senso di responsabilita’ rispetto ai gravi fenomeni di terrorismo di matrice islamica che pervadono l’Europa per il momento stiamo evitando manifestazioni di piazza dei poliziotti . Con l’approvazione definitiva del decreto legislativo concernente l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri si legge nella nota il Governo mostra di essere miope rispetto agli oggettivi rischi di alterazione dei complessi equilibri tra funzioni di polizia civili e attivita’ di supporto concesse eccezionalmente alle forze armate militari in tema di sicurezza l’esecutivo – sostengono i sindacati – non si accorge che nell’affidare ad una forza armata la competenza in tema di commercio internazionale di esemplari di fauna e flora minacciati dall’estinzione sposta dalle autorita’ civili di PS a quelle militari le relative potesta’ concessorie e autorizzatorie nel contempo nell’Europa degli accordi di Schenchen reintroduce nelle frontiere e confini doganali oltre a Polizia di Stato e Guardia di Finanza un’altra componente per di piu’ una forza armata . Inoltre continuano le organizzazioni sindacali preoccupante e grave e’ la distrazione del Governo ed in particolare dei ministri Alfano Madia e Padoan allorquando partecipano in maniera silente al conferimento ai carabinieri di competenze amministrative che nessuna delle forze armate dei paesi occidentali detiene e come noto nel caso di specie le potesta’ autorizzatorie incidono sullo sviluppo micro e macro economico . I sindacati dunque richiamano l’attenzione del distratto Ministro dell’Interno affinche’ non vengano ulteriormente svendute le funzioni delle Autorita’ di Pubblica Sicurezza considerato che si sta affidando ai militari poteri assai invasivi dei processi economici su cui si regge una parte di grande rilievo della nostra economia e chiedono ad Alfano nella sua esclusiva qualita’ di Autorita’ Nazionale di Pubblica Sicurezza di emanare opportuna e chiara direttiva a tutte le forze di polizia al fine di disciplinare in maniera chiara e puntuale quanto sta gravemente accadendo . AGI