“Abbiamo appreso con stupore dell’assoluzione di un soggetto accusato di aver sputato ad un poliziotto durante un servizio di ordine pubblico perché il fatto sarebbe stato considerato dal giudice di speciale tenuità. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza crediamo che sia opportuno che anche la procura di Milano si interessi di tale sentenza”
Così inizia la nota del portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti “Siamo da sempre rispettosi del difficile lavoro dei magistrati e proprio per questo chiediamo pubblicamente che il Procuratore Generale voglia approfondire una vicenda che, per quanto a nostra conoscenza, rischia di ingenerare il pericoloso convincimento che in durante le manifestazioni il diritto non valga” “Sputare platealmente contro un uomo in divisa, durante i delicati momenti di contenimento di una massa di persone che protestano è un fatto che non solo costituisce reato per la legge ma che mai e poi mai può essere considerato di lieve entità non solo per il disprezzo (oltraggio) nei confronti di un servitore dello Stato, ma anche e soprattutto perché da un gesto tanto offensivo possono scaturire dinamiche pericolosissime per l’ordine pubblico”. “Temiamo che la pubblicità di tale sentenza possa portare a gesti emulativi da parte di tanti altri, creando situazioni dove i nostri poliziotti potranno sentirsi indifesi da quelle stesse leggi che devono far rispettare” “Per questo ci aspettiamo che con il consueto senso di responsabilità e dello stato che la procura milanese ha sempre dimostrato, vi sia una azione che possa chiarire in modo inequivocabile che sputare ad un poliziotto in uniforme è un reato per il quale è giusto vi sia una pena proporzionata “
Sputo ad agente: funzionari Ps, procura appelli assoluzione
Assolto dopo sputo a poliziotto, Anfp: ora ricorso
Dinamiche pericolosissime per l’ordine pubblico Roma, 13 nov. (askanews) – “Abbiamo appreso con stupore dell’assoluzione di un soggetto accusato di aver sputato ad un poliziotto durante un servizio di ordine pubblico perche’ il fatto sarebbe stato considerato dal giudice di speciale tenuita’. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza crediamo che sia opportuno che anche la procura di Milano si interessi di tale sentenza”. Cosi’ inizia la nota del portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti.
“Siamo da sempre rispettosi del difficile lavoro dei magistrati e proprio per questo chiediamo pubblicamente che il Procuratore Generale voglia approfondire una vicenda che, per quanto a nostra conoscenza, rischia di ingenerare il pericoloso convincimento che durante le manifestazioni il diritto non valga”.
“Sputare platealmente contro un uomo in divisa, durante i delicati momenti di contenimento di una massa di persone che protestano – ha poi aggiunto Lacquaniti – e’ un fatto che non solo costituisce reato per la legge ma che mai e poi mai puo’ essere considerato di lieve entita’ non solo per il disprezzo e l’oltraggio nei confronti di un servitore dello Stato, ma anche e soprattutto perche’ da un gesto tanto offensivo possono scaturire dinamiche pericolosissime per l’ordine pubblico”. “Temiamo che la pubblicita’ di tale sentenza possa portare a gesti emulativi da parte di tanti altri, creando – si conclude – situazioni dove i nostri poliziotti potranno sentirsi indifesi da quelle stesse leggi che devono far rispettare”.
Sputo ad agente: funzionari Ps, procura appelli assoluzione
(ANSA) – ROMA, 13 NOV – La procura di Milano faccia appello contro la sentenza che ha assolto un manifestate che aveva sputato ad un poliziotto durante un servizio di ordine pubblico.
Lo chiede l’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) dicendosi “stupita” per la decisione dei giudici milanesi.
“Siamo da sempre rispettosi del difficile lavoro dei magistrati e proprio per questo chiediamo pubblicamente che il procuratore generale voglia approfondire una vicenda che, per quanto a nostra conoscenza, rischia di ingenerare il pericoloso convincimento che durante le manifestazioni il diritto non valga – dice il portavoce dell’Anfp Girolamo Lacquaniti – Sputare platealmente contro un uomo in divisa, durante i delicati momenti di contenimento di una massa di persone che protestano e’ un fatto che non solo costituisce reato per la legge ma che mai e poi mai puo’ essere considerato di lieve entita’ non solo per il disprezzo (oltraggio) nei confronti di un servitore dello Stato, ma anche e soprattutto perche’ da un gesto tanto offensivo possono scaturire dinamiche pericolose per l’ordine pubblico”.
Secondo i funzionari di polizia il rischio che scaturisce dalla sentenza e’ quello di “portare a gesti emulativi da parte di tanti altri, creando situazioni dove i poliziotti potranno sentirsi indifesi da quelle stesse leggi che devono far rispettare”. Per questo, conclude, “ci aspettiamo che vi sia una azione che possa chiarire in modo inequivocabile che sputare ad un poliziotto in uniforme e’ un reato per il quale e’ giusto vi sia una pena proporzionata”.(ANSA).
Sputo ad agente: funzionari Ps, procura appelli assoluzione (2)
(ANSA) – ROMA, 13 NOV – Secondo i funzionari di polizia il rischio che scaturisce dalla sentenza e’ quello di “portare a gesti emulativi da parte di tanti altri, creando situazioni dove i poliziotti potranno sentirsi indifesi da quelle stesse leggi che devono far rispettare”. Per questo, conclude, “ci aspettiamo che vi sia una azione che possa chiarire in modo inequivocabile che sputare ad un poliziotto in uniforme e’ un reato per il quale e’ giusto vi sia una pena proporzionata”.(ANSA).