Oggi ricorre il 45° anniversario dell’assassinio del Vice Questore Aggiunto Boris Giuliano, barbaramente ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979. Uno straordinario servitore dello Stato, il cui impegno e dedizione nella lotta contro la criminalità organizzata restano un esempio di coraggio e integrità per tutti noi.

Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, è stato un pioniere delle tecniche investigative moderne e ha dedicato la sua vita alla difesa della legalità e della giustizia. Il suo assassinio ha rappresentato una grave perdita non solo per le forze dell’ordine, ma per l’intera società italiana.

In occasione di questo doloroso anniversario, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia rinnova il suo impegno nella lotta contro la mafia e tutte le forme di criminalità organizzata. Ricordare Boris Giuliano significa anche rafforzare la nostra determinazione a proseguire la sua opera con la stessa passione e dedizione.

Oggi, come allora, è fondamentale che lo Stato e i cittadini siano uniti nella difesa dei valori di legalità e giustizia. Solo attraverso una collaborazione sincera e costante tra le istituzioni e la società civile possiamo sperare di eliminare definitivamente il fenomeno mafioso.

L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime vicinanza alla famiglia di Boris Giuliano e a tutte le famiglie delle vittime della mafia. La loro memoria è il nostro dovere.
Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia

Anfp ricorda Boris Giuliano,straordinario servitore dello Stato

(ANSA) – ROMA, 21 LUG – “Oggi ricorre il 45° anniversario dell’assassinio del vice questore aggiunto Boris Giuliano, barbaramente ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979. Uno straordinario servitore dello Stato, il cui impegno e dedizione nella lotta contro la criminalita’ organizzata restano un esempio di coraggio e integrita’ per tutti noi”. Cosi’ Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, ricorda Letizia, “e’ stato un pioniere delle tecniche investigative moderne e ha dedicato la sua vita alla difesa della legalita’ e della giustizia. Il suo assassinio ha rappresentato una grave perdita non solo per le forze dell’ordine, ma per l’intera societa’ italiana”.
In occasione dell’anniversario, l’Anfp “rinnova il suo impegno nella lotta contro la mafia e tutte le forme di criminalita’ organizzata. Ricordare Boris Giuliano significa anche rafforzare la nostra determinazione a proseguire la sua opera con la stessa passione e dedizione. Oggi, come allora, e’ fondamentale che lo Stato e i cittadini siano uniti nella difesa dei valori di legalita’ e giustizia. Solo attraverso una collaborazione sincera e costante tra le istituzioni e la societa’ civile possiamo sperare di eliminare definitivamente il fenomeno mafioso”.
L’Associazione esprime infine “vicinanza alla famiglia di Boris Giuliano e a tutte le famiglie delle vittime della mafia.
La loro memoria e’ il nostro dovere”. (ANSA).