Anfp: valutare misure prevenzione contro violenti in piazza = Daspo e arresto in flagranza contro violenti in manifestazioni (askanews) – Roma, 12 dic 2014 – Contro la presenza di violenti nelle manifestazioni di piazza l’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (Anfp) richiama la necessita’ di introdurre modifiche normative. “Va valutata – ha detto il segretario nazionale Lorena La Spina – anche una specifica misura di prevenzione per le manifestazioni pubbliche, con possibilita’ di arresto in flagranza nei casi in cui ne sia accertata la violazione, sul modello del DASPO, gia’ positivamente sperimentato nell’ambito delle competizioni sportive. “Da qualche tempo, ormai quasi quotidianamente, anche a causa degli effetti della crisi economica che ha determinato una crescente tensione sociale, nei servizi di ordine pubblico si registrano scontri tra Forze dell’ordine e manifestanti” e “sempre piu’ spesso la polizia e’ costretta ad adottare interventi dissuasivi, con l’utilizzo di lacrimogeni e sfollagente, a fronte di aggressioni premeditate, accuratamente organizzate da veri e propri professionisti del disordine, travisati, armati di corpi contundenti ed oggetti di ogni tipo”. “Oggi – ha detto La Spina – il bilancio provvisorio e’ di 2 poliziotti feriti a Torino ed 11 tra Polizia e Carabinieri a Milano. Si sono verificati disordini anche a Roma. I costi sociali sono altissimi, al pari dei rischi per la collettivita’ e di quelli che gli operatori delle Forze di polizia sono costretti ad affrontare per svolgere il proprio lavoro, in assenza di adeguati strumenti normativi, sia sotto il profilo repressivo, sia sotto quello piu’ strettamente preventivo”. “Abbiamo piu’ volte evidenziato la necessita’ di modifiche normative volte a potenziare gli strumenti di intervento a fronte di violenze nelle manifestazioni pubbliche, proponendo l’introduzione dell’arresto in cosiddetta flagranza differita – ha proseguito – anche in tale contesto, quando non sia possibile procedere immediatamente per ragioni di sicurezza”. “Il confronto ed il dialogo con chi manifesta in modo corretto e legittimo, – ha concluso – va coniugato al massimo rigore da parte di tutte le Istituzioni nei confronti di chi trasgredisce le regole, nell’interesse della collettivita’ ed a vantaggio del libero esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti”.
SCIOPERO: ANFP, POLIZIA DI NUOVO COSTRETTA A SUBIRE AGGRESSIONI = Roma, 12 dic. (AdnKronos) – ”Da qualche tempo, ormai quasi quotidianamente, anche a causa degli effetti della crisi economica che ha determinato una crescente tensione sociale, nei servizi di ordine pubblico si registrano scontri tra Forze dell’ordine e manifestanti”. E’ quanto afferma Lorena La Spina, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia. ”Sempre più spesso -fa notare l’Anfp- la Polizia è costretta ad adottare interventi dissuasivi, con l’utilizzo di lacrimogeni e sfollagente, a fronte di aggressioni premeditate, accuratamente organizzate da veri e propri professionisti del disordine, travisati, armati di corpi contundenti ed oggetti di ogni tipo. Oggi il bilancio provvisorio è di 2 poliziotti feriti a Torino e 11 tra Polizia e Carabinieri a Milano”. Ma ”si sono verificati disordini anche a Roma -ricorda La Spina- e i costi sociali sono altissimi, al pari dei rischi per la collettività e di quelli che gli operatori delle Forze di polizia sono costretti ad affrontare per svolgere il proprio lavoro, in assenza di adeguati strumenti normativi, sia sotto il profilo repressivo, sia sotto quello più strettamente preventivo”.
SCIOPERO: ANFP, POLIZIA DI NUOVO COSTRETTA A SUBIRE AGGRESSIONI (AdnKronos) – ”Abbiamo più volte evidenziato -spiega ancora l’Anfp- la necessità di modifiche normative volte a potenziare gli strumenti di intervento a fronte di violenze nelle manifestazioni pubbliche, proponendo l’introduzione dell’arresto in cosiddetta flagranza differita anche in tale contesto, quando non sia possibile procedere immediatamente per ragioni di sicurezza. E infatti, le oggettive difficoltà che si incontrano nella gestione dei servizi di ordine pubblico rendono spesso problematico, oltre che seriamente inopportuno per gli ulteriori rischi di degenerazione del contesto operativo, a detrimento della sicurezza degli operatori di polizia e degli stessi manifestanti, eseguire un arresto nell’immediatezza dei fatti”. ”E tuttavia -rimarca La Spina- sempre più pressanti si rivelano le esigenze di adeguata repressione nei confronti dei violenti che si ritengono esonerati dal rispetto delle regole sancite dal nostro ordinamento, avulsi dal confronto democratico, animati dal solo intento di addivenire allo scontro e di devastare i centri urbani. Potrebbe essere valutata anche una specifica misura di prevenzione per le manifestazioni pubbliche, con possibilità di arresto in flagranza nei casi in cui ne sia accertata la violazione, sul modello del Daspo, già positivamente sperimentato nell’ambito delle competizioni sportive”. ”Il confronto ed il dialogo con chi manifesta in modo corretto e legittimo -conclude la leader dei funzionari di Polizia- va coniugato al massimo rigore da parte di tutte le istituzioni nei confronti di chi trasgredisce le regole, nell’interesse della collettività e a vantaggio del libero esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti”.