1-39agenzie-lulio-2015Desideriamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei colleghi della scuola di polizia e della questura di Brescia, quest’ultima da sempre in prima linea nel contrasto al terrorismo ed alla criminalità anarco-insurrezionalista.
Siamo certi che questo episodio, avvenuto nel cuore della notte ad opera di un vigliacco a volto coperto, non abbia in alcun modo intimidito, ma abbia anzi rafforzato la coesione e lo spirito di squadra, già forti all’interno degli uffici investigativi.
Confidiamo nel fatto che quanto prima verranno individuati promotori ed esecutori dell’attentato, che ci impone una ben precisa riflessione: non si è voluto colpire la scuola in sé e per sé considerata, ma attraverso essa un simbolo, che rappresenta la Polizia di Stato nel suo insieme. Ciò dimostra come – soprattutto in un momento delicato e difficile per molteplici ragioni, come quello che stiamo vivendo – nessuna delle nostre strutture possa essere considerata secondaria o “a rischio zero”.
E’, quindi, necessario un investimento strutturale di uomini e mezzi, che miri a garantire che tutti i nostri uffici possano essere maggiormente sicuri ed adeguatamente sorvegliati.

Ordigno esploso: Ass. funzionari polizia, solidarietà “Episodio ha rafforzato coesione e spirito di squadra già forti” (ANSA) – ROMA, 18 DIC – “Desideriamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei colleghi della scuola di polizia e della questura di Brescia, quest’ultima da sempre in prima linea nel contrasto al terrorismo ed alla criminalità anarco-insurrezionalista”. A sostenerlo è il segretario generale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Lorena La Spina. “Siamo certi che questo episodio, avvenuto nel cuore della notte ad opera di un vigliacco a volto coperto, non abbia in alcun modo intimidito, ma abbia anzi rafforzato la coesione e lo spirito di squadra, già forti all’interno degli uffici investigativi”, spiega La Spina. “Confidiamo nel fatto che quanto prima verranno individuati promotori ed esecutori dell’attentato, che ci impone una ben precisa riflessione: non si è voluto colpire la scuola in sé e per sé considerata, ma attraverso essa un simbolo, che rappresenta la Polizia di Stato nel suo insieme. Ciò dimostra come – soprattutto in un momento delicato e difficile per molteplici ragioni, come quello che stiamo vivendo – nessuna delle nostre strutture possa essere considerata secondaria o “a rischio zero”. “E’, quindi, necessario un investimento strutturale di uomini e mezzi, che miri a garantire che tutti i nostri uffici possano essere maggiormente sicuri ed adeguatamente sorvegliati”, conclude l’Associazione nazionale funzionari di polizia.(ANSA).

BRESCIA: ANFP, BOMBA POLGAI NON FA PAURA MA RAFFORZA SPIRITO DI SQUADRA = Roma, 18 dic. (AdnKronos) – «Siamo certi che questo episodio, avvenuto nel cuore della notte ad opera di un vigliacco a volto coperto, non abbia in alcun modo intimidito, ma abbia anzi rafforzato la coesione e lo spirito di squadra, già forti all’interno degli uffici investigativi». Così il segretario nazionale dei funzionari di Polizia, Lorena la Spina, a seguito all’ordigno fatto esplodere la scorsa notte davanti alla sede della Pol Gai, la scuola di Polizia di Brescia. «Desideriamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei colleghi della scuola di polizia e della questura di Brescia, quest’ultima da sempre in prima linea nel contrasto al terrorismo e alla criminalità anarco-insurrezionalista». «Confidiamo nel fatto- sottolinea La Spina- che quanto prima verranno individuati promotori ed esecutori dell’attentato, che ci impone una ben precisa riflessione: non si è voluto colpire la scuola in sé e per sé considerata, ma attraverso essa un simbolo, che rappresenta la Polizia di Stato nel suo insieme. Ciò dimostra come – soprattutto in un momento delicato e difficile per molteplici ragioni, come quello che stiamo vivendo – nessuna delle nostre strutture possa essere considerata secondaria o a rischio zero». «È, quindi, necessario un investimento strutturale di uomini e mezzi, che miri a garantire che tutti i nostri uffici possano essere maggiormente sicuri ed adeguatamente sorvegliati», conclude.