Signor Capo della Polizia,
con lettere del 23 dicembre 2015 e del 15 gennaio 2016 ci siamo rivolti al Ministro dell’Interno subito dopo l’approvazione di un ordine del giorno, da parte del Governo, finalizzato all’estensione degli 80 euro mensili anche ai funzionari direttivi che percepiscono alcune voci del trattamento economico dirigenziale, come stabilito dalla legge in considerazione dell’anzianità di servizio raggiunta (13, 15, 23 e 25 anni di servizio).
Continuiamo, infatti, a sostenere con assoluta convinzione che la “specificità” sancita dall’art. 19, co. 1 della l. n. 183/10, senza eccezioni di ruoli o qualifiche, deve trovare piena e formale applicazione anche nei confronti dei funzionari della Polizia di Stato, proprio in considerazione della peculiare natura dei loro compiti e delle loro responsabilità, cui essa è direttamente correlata.
L’esclusione dei direttivi con più di tredici anni di servizio (che sono, peraltro, solo 1241 unità) dal beneficio degli 80 euro appare essere il frutto di una sterile e pretestuosa demagogia, che omette di considerare i pesantissimi effetti del blocco economico e contrattuale e che non può neppure fondarsi sullo stipendio di fatto percepito, il quale non è affatto equiparabile a quello dirigenziale, non essendo prevista l’indennità perequativa, che ne costituisce una parte considerevole.
E’ indispensabile tutelare con forza i diritti di questa categoria di lavoratori, su cui pesano oneri obiettivamente assai significativi e privi di reale riconoscimento sia per ciò che attiene al trattamento economico, sia sotto il profilo dello status giuridico e della disciplina del rapporto di lavoro.
Allo stesso tempo, avevamo sottolineato l’iniqua esclusione della nostra dirigenza da qualunque forma di valorizzazione economica nella legge di stabilità, anche in questo caso a dispetto della delicatissima funzione istituzionale che è alla medesima riconnessa, trattandosi dei soggetti più esposti nella quotidiana gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Certi della Sua attenzione, Le chiediamo di voler sostenere con la massima determinazione le richieste e le esigenze della categoria che rappresentiamo.
Con cordialità e stima.
Lorena La Spina