Roma, 20 maggio – Piena condivisione delle parole del procuratore di Messina, Guido Lo Forte, il quale ha sottolineato il problema della carenza degli organici delle Forze dell’ordine.
Il blocco del turn over disposto ormai nel 2008 ha causato effetti molto pesanti. Oggi, nella sola Polizia di Stato, ci sono circa 14000 unità in meno e questo ha un peso. Produce effetti negativi sul controllo del territorio, sulle attività di prevenzione ed investigative.
Il Governo ha mostrato di voler cambiare rotta, predisponendo un programma di assunzioni straordinarie. Ma occorre uno sforzo ulteriore.
Del resto, il contributo dell’esercito può essere utile in situazioni particolari per la vigilanza agli obiettivi fissi, cosa che ci consente di recuperare unità da destinare ad altri servizi. Ma non si tratta di funzioni tra di loro fungibili, perché profondamente diversi sono la formazione ed il percorso lavorativo che ne consegue.
È quindi necessario continuare ad investire con sempre maggior convinzione su un modello di sicurezza civile, rafforzando i nostri organici e le nostre dotazioni.
E ricordando che la sicurezza non è un costo, ma un’ineliminabile precondizione per lo sviluppo dell’intera collettività.
Lorena La Spina
(ANSA) – ROMA, 20 MAG – La sicurezza “non è un costo ma un’ineliminabile precondizione per lo sviluppo dell’intera collettività”. E’ quanto afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Lorena La Spina, sottolineando che “è necessario continuare ad investire con sempre maggior convinzione su un modello di sicurezza civile, rafforzando organici e dotazioni”. Il blocco del turn over disposto ormai nel 2008, ricorda l’Anfp, “ha causato effetti molto pesanti e oggi solo nella Polizia ci sono circa 14.000 unità in meno. Questo produce effetti negativi sul controllo del territorio, sulle attività di prevenzione ed investigative”. Inoltre, prosegue La Spina, il contributo dei militari “può essere utile in situazioni particolari per la vigilanza degli obiettivi fissi, cosa che consente di recuperare unità da destinare ad altri servizi”, ma le due funzioni non sono interscambiabili “perché profondamente diversi sono la formazione ed il percorso lavorativo che ne consegue”. “Il Governo ha mostrato di voler cambiare rotta – conclude l’Anfp – predisponendo un programma di assunzioni straordinarie. Ma occorre uno sforzo ulteriore”.