Al Signor Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Pref. Franco GABRIELLI
e.p.c.,
Al Signor Direttore Centrale
per le Risorse Umane
Pref. Massimo Maria MAZZA
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Il Servizio Tep e Spese Varie della Direzione Centrale delle Risorse Umane, attraverso un messaggio Cenaps del 14 luglio u.s. concernente l’oggetto, ha comunicato al personale interessato che a seguito di dubbi interpretativi sul disposto normativo concernente il blocco retributivo relativo agli anni 2011-2014, sono in corso approfondimenti da parte degli uffici del Ministero dell’ Economia e delle Finanze, sulle modalità utilizzate per il calcolo delle anzianità ai fini del cosiddetto sistema dell’abbattimento. Per cui potrebbero essere rideterminati i trattamenti economici per tutti i provvedimenti emessi a partire dal 1° gennaio 2015.
Nell’evidenziare positivamente l’operazione di trasparenza del citato Servizio Tep, non comprendiamo però quali possano essere i dubbi nell’applicazione delle norme in tema di sblocco economico dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell’Interno.
Infatti, l’art. 9, comma 21 del decreto legge n. 78/2010 prevede che gli anni di blocco retributivo non sono utili alla maturazione delle sole classi e scatti di stipendio (per cui il tempo ai fini contabili è ricominciato a decorrere dal 1° gennaio del 2016, poiché queste ultime, essendo strettamente connesse, ai contratti sono state bloccate anche per tutto il 2015). Il medesimo comma nulla prevede circa il blocco ai fini della maturazione degli altri meccanismi di adeguamento retributivo connessi all’anzianità di servizio, come quelli previsti dai commi 22 e 23 dell’art. 43 e dall’art. 43 ter della legge n.121/81, concernenti il cosiddetto meccanismo di “omogeneizzazione” economica al trattamento dirigenziale per i Direttivi ed al trattamento economico da Dirigente Superiore per i Primi Dirigenti.
Tanto che la legge di stabilità per il 2015 ha previsto il relativo finanziamento, sulla base del quale sono stati emessi i provvedimenti economici a partire dal 1° gennaio 2015, che oggi sono messi in dubbio dagli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze. E’ davvero paradossale che una questione già risolta dall’attuale Governo possa essere rimessa in discussione per presunti dubbi interpretativi dei tecnocrati del Mef. Si tratta di una situazione che sta creando dubbi, preoccupazione e malessere tra tutti i Funzionari di polizia.
Per quanto sopra esposto, Le chiediamo di intervenire sui soggetti politico-istituzionali, affinché la risposta al quesito giacente presso l’Ispettorato Generale dell’Ordinamento del Personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, confermi la validità delle modalità attualmente utilizzate, sia dal Servizio Tep sia dagli altri uffici contabili del Comparto Sicurezza e Difesa per il calcolo delle anzianità circa il sistema retributivo c.d. dell’abbattimento. E’ evidente che l’effetto del recupero delle somme elargite nei confronti dei Funzionari di polizia costituirebbe una grave ingiustizia, sarebbe insopportabile per noi tutti, già duramente provati dal blocco economico e che la motivazione nello svolgimento del nostro lavoro quotidiano verrebbe contaminata da un virale malessere.
Confidiamo nella Sua sensibilità ed attenzione verso tutti i Funzionari della Polizia di Stato.
Roma, 28 luglio 2016
Il Segretario Nazionale
Lorena LA SPINA
LETTERA AL CAPO DELLA POLIZIA: TRATTAMENTO ECONOMICO DIRIGENTI E DIRETTIVI