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La satira di Charlie Hebdo non ha ritenuto di risparmiare nemmeno   le vittime del terremoto del Centro Italia  e ha pubblicato una vignetta dal titolo ‘Terremoto all’italiana’, che mostra due persone insanguinate e altre sepolte a strati, come se fossero il ripieno della pasta, con la dicitura:  ‘Penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne’. Alle critiche e alle prese di distanza in Francia e in Italia, il giornale  che fu oggetto di una strage sanguinosa nel dicembre 2015, ha risposto con un altro disegno online: “Italiani, non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, ma la Mafia”.
Quelli come noi che hanno come missione la responsabilità e il compito di garantire, perfino con la vita, le libertà tutte, a cominciare da quella di espressione, sono legittimamente autorizzati a ricordare che a quel diritto corrisponde anche il dovere del rispetto degli altri, della loro dignità e del loro dolore.
Non c’è vocazione alla provocazione e  alla polemica che possa trasformare il torto nel diritto a offendere vittime innocenti. E non c’è estro creativo che permetta la speculazione sui morti grazie al ricorso a stereotipi e  a pregiudizi ingiusti, stupidi e vergognosi.

TERREMOTO FUNZIONARI POLIZIA VERGOGNOSO SPECULARE SUI MORTI Il segretario nazionale Lorena La Spina in un comunicato critica la vignetta di Charlie Hebdo sul sisma dell’Italia Centrale Roma 3 set. AdnKronos – Non c’e’ vocazione alla provocazione e alla polemica che possa trasformare il torto nel diritto a offendere vittime innocenti. E non c’e’ estro creativo che permetta la speculazione sui morti grazie al ricorso a stereotipi e a pregiudizi ingiusti stupidi e vergognosi . Questa la critica di Lorena La Spina segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia alla vignetta Terremoto all’italiana del giornale satirico Charlie Hebdo. Alle prese di distanza in Francia e in Italia la testata francese ha risposto con un altro disegno online Italiani non e’ Charlie Hebdo che costruisce le vostre case ma la mafia . Quelli come noi – continua La Spina – che hanno come missione la responsabilita’ e il compito di garantire perfino con la vita le liberta’ tutte a cominciare da quella di espressione sono legittimamente autorizzati a ricordare che a quel diritto corrisponde anche il dovere del rispetto degli altri della loro dignita’ e del loro dolore
IL TEMPO DEL 4 SETTEMBRE 2016