89-gianniniTERRORISMO GIANNINI PREVENZIONE E’ IL TEMA PIU’ IMPORTANTE Presentato il nuovo manuale antiterrorismo scritto con Franco Roberti Dna Roma 11 ott. AdnKronos – Il tema della prevenzione e’ il piu’ importante parlare di un’indagine significherebbe aver gia’ fallito. Cosi’ Lamberto Giannini direttore centrale della Polizia di prevenzione ha presentato il nuovo ‘Manuale anti-terrorismo’ scritto insieme a Franco Roberti procuratore nazionale anti-mafia e anti-terrorismo. Al dibattito sui temi trattati dal manuale ha dato il via Lorena La Spina segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia sostenendo che si tratta di uno dei primi volumi dopo l’abbondante letteratura anti-mafia che non si limita alle forme tradizionali del terrorismo ma usa parole nuove come minaccia molecolare o asimmetrica . Il manuale rende fruibile quello per cui c’e’ stata grande attenzione dell’attuale legislatura – continua Giannini alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano e del ministro della Giustizia Andrea Orlando – Ad esempio e’ stato reso in essere il reato di auto-addestramento per prevenire la minaccia del cosiddetto ‘lupo solitario’. Il senso di queste norme e’ che il momento particolare richiede grandissima condivisione tra tutte le forze in campo dai procuratori alla politica e’ necessario fare squadra. Anche all’estero . Secondo Roberti possiamo vantarci di aver sconfitto il terrorismo interno e ottenuto risultati in campo internazionale con la sola applicazione del diritto penale ordinario senza ricorrere a leggi speciali conservando le garanzie processuali e personali . Abbiamo una sfida davanti – continua – se da un lato il nostro essere all’avanguardia per la normativa ci conforta noi viviamo la difficolta’ di confrontarci con Paesi che non hanno la stessa cultura e disponibilita’ a condividere .

Terrorismo Giannini Cosi’ abbiamo scritto il manuale antiterrorismo Roma 11 ott. LaPresse – In questo testo abbiamo cercato di commentare e rendere fruibile a tutti gli operatori quello che e’ stata una grande attenzione in questa legislatura all’adeguare il diritto alle nuove sfide del terrorismo . Lo ha detto il direttore centrale della polizia di prevenzione Lamberto Giannini intervendo nel corso di un convegno organizzato dall’Associazione funzionari di polizia nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del convegno viene presentato il manuale dell’antiterrorismo redatto dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e dallo stesso Giannini. Il senso di queste norme e di questo libro – ha spiegato – e’ che per affrontare questo momento di particolare necessita’ serve una grandissima condivisione. E’ necessario fare squadra. Le vecchie formazioni marxiste-leniniste – ha aggiunto – ci davano tempo. Facevano la selezione dei soggetti lo studio dell’obiettivo la scelta del momento. Oggi invece c’e’ comunicazione continua ma un intervento senza pianificazione e spesso senza preparazione pratica. Lo abbiamo visto a Nizza . Per questo motivo ha continuato cogliere i segnali procedendo in maniera rapida all’allontanamento di queste persone e’ indispensabile. Ed e’ profondamente sbagliato – ha precisato – ritenere che questo atto finale possa sottrarre qualcuno alla giustizia e a una punizione sul nostro territorio. Le espulsioni sono ponderate richiedono quasi sempre il nulla osta dell’autorita’ giudiziaria. In genere chi viene espulso ha precedenti per piccolo spaccio o piccoli reati