Questa mattina, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, hanno condotto un’importante operazione contro le tifoserie organizzate di Milan e Inter decapitando i vertici ultrà dal comportamento mafioso. L’operazione ha portato all’arresto di 19 soggetti per reati come associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Le attività criminali erano legate al contesto calcistico e comprendevano estorsioni sui servizi di catering allo stadio San Siro e il cosiddetto “pizzo” imposto agli ambulanti che operano nelle vicinanze dello stadio, oltre a pestaggi e altri reati di violenza durante gli eventi sportivi. Alcuni dei principali capi ultras coinvolti nell’inchiesta sono noti per i loro legami con la ‘ndrangheta e per la loro influenza nelle tifoserie delle due squadre milanesi.

Dove c’è violenza, c’è crimine. Dove c’è crimine, questo evolve fino a diventare crimine organizzato. L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia denuncia fermamente le infiltrazioni criminali e i metodi mafiosi utilizzati da queste consorterie ultrà, che rappresentano un grave pericolo non solo per la sicurezza degli eventi sportivi, ma anche per l’ordine pubblico e la legalità nel nostro Paese. Chiediamo che venga mantenuta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza nel calcio, humus fertile per il crimine organizzato e ribadiamo il nostro pieno sostegno a tutte le operazioni volte a smantellare queste reti criminali e a garantire il rispetto della legge dentro e fuori dagli stadi.

Così in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

Ultra’ Inter-Milan: funzionari ps, violenti fecondano mafie (AGI) – Roma, 30 set. – “Questa mattina, la Polizia di Stato e la Guardia di finanza, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano, hanno condotto un’importante operazione contro le tifoserie organizzate di Milan e Inter decapitando i vertici ultra’ dal comportamento mafioso”. Lo sottolinea in una nota il segretario nazionale della Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Letizia, ricordando che “l’operazione ha portato all’arresto di 19 soggetti per reati come associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Le attivita’ criminali erano legate al contesto calcistico e comprendevano estorsioni sui servizi di catering allo stadio San Siro e il cosiddetto ‘pizzo’ imposto agli ambulanti che operano nelle vicinanze dello stadio, oltre a pestaggi e altri reati di violenza durante gli eventi sportivi.
Alcuni dei principali capi ultras coinvolti nell’inchiesta sono noti per i loro legami con la ‘ndrangheta e per la loro influenza nelle tifoserie delle due squadre milanesi”.
“Dove c’e’ violenza, c’e’ crimine – prosegue Letizia – Dove c’e’ crimine, questo evolve fino a diventare crimine organizzato. L’Associazione nazionale funzionari di polizia denuncia fermamente le infiltrazioni criminali e i metodi mafiosi utilizzati da queste consorterie ultra’, che rappresentano un grave pericolo non solo per la sicurezza degli eventi sportivi, ma anche per l’ordine pubblico e la legalita’ nel nostro Paese.Chiediamo che venga mantenuta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza nel calcio, humus fertile per il crimine organizzato e ribadiamo il nostro pieno sostegno a tutte le operazioni volte a smantellare queste reti criminali e a garantire il rispetto della legge dentro e fuori dagli stadi”.

“Dove c’e’ violenza c’e’ crimine” Roma, 30 set. (askanews) – “Questa mattina, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, hanno condotto una importante operazione contro le tifoserie organizzate di Milan e Inter decapitando i vertici ultra’ dal comportamento mafioso.
L’operazione ha portato all’arresto di 19 soggetti per reati come associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Le attivita’ criminali erano legate al contesto calcistico e comprendevano estorsioni sui servizi di catering allo stadio San Siro e il cosiddetto ‘pizzo’ imposto agli ambulanti che operano nelle vicinanze dello stadio, oltre a pestaggi e altri reati di violenza durante gli eventi sportivi. Alcuni dei principali capi ultras coinvolti nell’inchiesta sono noti per i loro legami con la ‘ndrangheta e per la loro influenza nelle tifoserie delle due squadre milanesi”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“Dove c’e’ violenza, c’e’ crimine. Dove c’e’ crimine, questo evolve fino a diventare crimine organizzato. L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia – prosegue Letizia – denuncia fermamente le infiltrazioni criminali e i metodi mafiosi utilizzati da queste consorterie ultra’, che rappresentano un grave pericolo non solo per la sicurezza degli eventi sportivi, ma anche per l’ordine pubblico e la legalita’ nel nostro Paese. Chiediamo che venga mantenuta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza nel calcio, humus fertile per il crimine organizzato e ribadiamo il nostro pieno sostegno a tutte le operazioni volte a smantellare queste reti criminali e a garantire il rispetto della legge dentro e fuori dagli stadi”.

Calcio: Anfp, ‘arresti ultras, consorterie pericolo per eventi sportivi e ordine pubblico’

“Dove c’è violenza, c’è crimine. Dove c’è crimine, questo evolve fino a diventare crimine organizzato”. Così, in una nota, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia relativamente all’inchiesta che ha portato a 19 arresti tra esponenti ultras nerazzurri e rossoneri.
Il sindacato “denuncia fermamente le infiltrazioni criminali e i metodi mafiosi utilizzati da queste consorterie ultrà, che rappresentano un grave pericolo non solo per la sicurezza degli eventi sportivi, ma anche per l’ordine pubblico e la legalità nel nostro Paese. Chiediamo che venga mantenuta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza nel calcio, humus fertile per il crimine organizzato e ribadiamo il nostro pieno sostegno a tutte le operazioni volte a smantellare queste reti criminali e a garantire il rispetto della legge dentro e fuori dagli stadi”. Adnkronos

INCHIESTA ULTRA’: ANFP, VIOLENTI FECONDANO MAFIOSI
(LA4NEWS/9Colonne) Roma, 30 set – “Questa mattina, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, hanno condotto un’importante operazione contro le tifoserie organizzate di Milan e Inter decapitando i vertici ultra’ dal comportamento mafioso. L’operazione ha portato all’arresto di 19 soggetti per reati come associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri gravi reati. Le attivita’ criminali erano legate al contesto calcistico e comprendevano estorsioni sui servizi di catering allo stadio San Siro e il cosiddetto “pizzo” imposto agli ambulanti che operano nelle vicinanze dello stadio, oltre a pestaggi e altri reati di violenza durante gli eventi sportivi. Alcuni dei principali capi ultras coinvolti nell’inchiesta sono noti per i loro legami con la ‘ndrangheta e per la loro influenza nelle tifoserie delle due squadre milanesi. Dove c’e’ violenza, c’e’ crimine. Dove c’e’ crimine, questo evolve fino a diventare crimine organizzato. L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia denuncia fermamente le infiltrazioni criminali e i metodi mafiosi utilizzati da queste consorterie ultra’, che rappresentano un grave pericolo non solo per la sicurezza degli eventi sportivi, ma anche per l’ordine pubblico e la legalita’ nel nostro Paese. Chiediamo che venga mantenuta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza nel calcio, humus fertile per il crimine organizzato e ribadiamo il nostro pieno sostegno a tutte le operazioni volte a smantellare queste reti criminali e a garantire il rispetto della legge dentro e fuori dagli stadi”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.