I dati sull’ammonimento del Questore nei confronti dei soggetti che maltrattano il proprio partner mostrano l’efficacia della prevenzione. L’ammonimento è uno strumento che ha lo scopo di scoraggiare atteggiamenti persecutori o gravemente minacciosi che, se ancora non integrano una fattispecie di reato, potrebbero degenerare e precludere ad azioni ben più gravi.

Gli ammonimenti del Questore in materia di violenza di genere sono in crescente aumento, infatti nel 2021 i provvedimenti emessi sono stati 2899 mentre nel 2022 sono stati 3762.

Anche nei primi 9 mesi del 2023 gli ammonimenti sono aumentati passando dai 2682 dello scorso anno ai 3365 di quest’anno.

Tra il 2018 e il novembre del 2021 il 91% dei soggetti ammoniti ed invitati a seguire percorsi di recupero, il 54% di questi si è presentato presso i centri specialistici e quasi tutti hanno deciso di intraprendere il percorso. Infatti i soggetti che l’hanno accettato sono il 98%.

Inoltre, la percentuale dei recidivi dei soggetti ammoniti si è ridotta in modo sensibile passando dal 17% del 2018 al 7% nel 2022. Infine, le proposte per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state 418 nel 2022 mentre nei primi 9 mesi del 2023 sono state 335.

In nessuno dei 47 casi di femminicidio del 2022 e dei 36 casi del 2023, direttamente imputabili alla mancata accettazione della separazione o alla gelosia incontrollabile ed alla non accettazione di una nuova storia d’amore, è stato commesso da un soggetto ammonito.

Ciò ci induce a concludere che è necessario andare presso i Commissariati, nelle Questure o nelle strutture delle altre forze dell’ordine per denunciare atti persecutori o minacce per attivare il procedimento dell’ammonimento del Questore ed i protocolli di collaborazione con i centri specialistici per il recupero dei soggetti ammoniti.

Così in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

 

FEMMINICIDIO. FUNZIONARI POLIZIA: DENUNCIARE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
(DIRE) Roma, 24 nov. – “I dati sull’ammonimento del Questore nei confronti dei soggetti che maltrattano il proprio partner mostrano l’efficacia della prevenzione. L’ammonimento e’ uno strumento che ha lo scopo di scoraggiare atteggiamenti persecutori o gravemente minacciosi che, se ancora non integrano una fattispecie di reato, potrebbero degenerare e precludere ad azioni ben piu’ gravi. Gli ammonimenti del Questore in materia di violenza di genere sono in crescente aumento, infatti nel 2021 i provvedimenti emessi sono stati 2899 mentre nel 2022 sono stati 3762. Anche nei primi 9 mesi del 2023 gli ammonimenti sono aumentati passando dai 2682 dello scorso anno ai 3365 di quest’anno. Tra il 2018 e il novembre del 2021 il 91% dei soggetti ammoniti ed invitati a seguire percorsi di recupero, il 54% di questi si e’ presentato presso i centri specialistici e quasi tutti hanno deciso di intraprendere il percorso. Infatti i soggetti che l’hanno accettato sono il 98%. Inoltre, la percentuale dei recidivi dei soggetti ammoniti si e’ ridotta in modo sensibile passando dal 17% del 2018 al 7% nel 2022. Infine, le proposte per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state 418 nel 2022 mentre nei primi 9 mesi del 2023 sono state 335. In nessuno dei 47 casi di femminicidio del 2022 e dei 36 casi del 2023, direttamente imputabili alla mancata accettazione della separazione o alla gelosia incontrollabile ed alla non accettazione di una nuova storia d’amore, e’ stato commesso da un soggetto ammonito. Cio’ ci induce a concludere che e’ necessario andare presso i Commissariati, nelle Questure o nelle strutture delle altre forze dell’ordine per denunciare atti persecutori o minacce per attivare il procedimento dell’ammonimento del Questore ed i protocolli di collaborazione con i centri specialistici per il recupero dei soggetti ammoniti”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia

Violenza su donne: Anfp, ‘dati su ammonimento mostrano efficacia prevenzione’

Roma, 24 novembre. Adnkronos ”I dati sull’ammonimento del questore nei confronti dei soggetti che maltrattano il proprio partner mostrano l’efficacia della prevenzione. L’ammonimento è uno strumento che ha lo scopo di scoraggiare atteggiamenti persecutori o gravemente minacciosi che, se ancora non integrano una fattispecie di reato, potrebbero degenerare e precludere ad azioni ben più gravi”. Così in una nota il segretario nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

”Gli ammonimenti del questore in materia di violenza di genere sono in crescente aumento, infatti nel 2021 i provvedimenti emessi sono stati 2899 mentre nel 2022 sono stati 3762. Anche nei primi 9 mesi del 2023 gli ammonimenti sono aumentati passando dai 2682 dello scorso anno ai 3365 di quest’anno – aggiunge – Tra il 2018 e il novembre del 2021 il 91% dei soggetti ammoniti ed invitati a seguire percorsi di recupero, il 54% di questi si è presentato presso i centri specialistici e quasi tutti hanno deciso di intraprendere il percorso. Infatti i soggetti che l’hanno accettato sono il 98%”.

”Inoltre, la percentuale dei recidivi dei soggetti ammoniti si è ridotta in modo sensibile passando dal 17% del 2018 al 7% nel 2022 – sottolinea – Infine, le proposte per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state 418 nel 2022 mentre nei primi 9 mesi del 2023 sono state 335. In nessuno dei 47 casi di femminicidio del 2022 e dei 36 casi del 2023, direttamente imputabili alla mancata accettazione della separazione o alla gelosia incontrollabile ed alla non accettazione di una nuova storia d’amore, è stato commesso da un soggetto ammonito. Ciò ci induce a concludere che è necessario andare presso i commissariati, nelle questure o nelle strutture delle altre forze dell’ordine per denunciare atti persecutori o minacce per attivare il procedimento dell’ammonimento del questore e i protocolli di collaborazione con i centri specialistici per il recupero dei soggetti ammoniti”.

Funzionari polizia, necessario denunciare atti persecutori
‘Prima che sia troppo tardi per le donne’ (ANSA) – ROMA, 24 NOV – ‘E’ necessario denunciare gli atti persecutori prima che sia troppo tardi”. Lo afferma in una nota, Enzo Letizia segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“I dati sull’ammonimento del Questore nei confronti dei soggetti che maltrattano il proprio partner mostrano l’efficacia della prevenzione. L’ammonimento e’ uno strumento che ha lo scopo di scoraggiare atteggiamenti persecutori o gravemente minacciosi che, se ancora non integrano una fattispecie di reato, potrebbero degenerare e precludere ad azioni ben piu’ gravi.
Gli ammonimenti del Questore in materia di violenza di genere sono in crescente aumento, infatti nel 2021 i provvedimenti emessi sono stati 2899 mentre nel 2022 sono stati 3762.
Anche nei primi 9 mesi del 2023 gli ammonimenti sono aumentati passando dai 2682 dello scorso anno ai 3365 di quest’anno.
Tra il 2018 e il novembre del 2021 il 91% dei soggetti ammoniti ed invitati a seguire percorsi di recupero, il 54% di questi si e’ presentato presso i centri specialistici e quasi tutti hanno deciso di intraprendere il percorso. Infatti i soggetti che l’hanno accettato sono il 98%”.
“Inoltre, la percentuale dei recidivi dei soggetti ammoniti si e’ ridotta in modo sensibile passando dal 17% del 2018 al 7% nel 2022. Infine, le proposte per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza sono state 418 nel 2022 mentre nei primi 9 mesi del 2023 sono state 335. In nessuno dei 47 casi di femminicidio del 2022 e dei 36 casi del 2023, direttamente imputabili alla mancata accettazione della separazione o alla gelosia incontrollabile ed alla non accettazione di una nuova storia d’amore, e’ stato commesso da un soggetto ammonito. Cio’ ci induce a concludere che e’ necessario andare presso i Commissariati, nelle Questure o nelle strutture delle altre forze dell’ordine per denunciare atti persecutori o minacce per attivare il procedimento dell’ammonimento del Questore ed i protocolli di collaborazione con i centri specialistici per il recupero dei soggetti ammoniti”, conclude la nota. (ANSA).