AL MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PS
Segreteria del Dipartimento
Ufficio V – Relazioni sindacali della
Polizia di Stato
OGGETTO: straordinario eccedente – Sollecito pagamento.
A seguito di numerosi solleciti lo scorso mese di giugno il Dipartimento ha disposto il pagamento delle ore di straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili (c.d. Terzo Basket) per il solo periodo gennaio – aprile 2022, a fronte di un dovuto ai colleghi che, al momento, si attesta a 16 mensilità di ritardo (maggio ‘22 – agosto ‘23).
Si tratta, a ben vedere, di una situazione del tutto inaccettabile soprattutto alla luce dell’attuale congiuntura economica che vede un drastico e tangibile ridimensionamento del potere d’acquisto di stipendi già obiettivamente incongrui rispetto alla delicatezza delle incombenze cui quotidianamente adempiamo. Non è un segreto che proprio sullo straordinario i colleghi – distogliendo tempo prezioso alla propria vita privata – hanno sempre fatto affidamento, ma oggi il tempestivo pagamento degli stessi diventa imprescindibile non più per fronteggiare spese straordinarie ed emergenti bensì per sostenere ordinarie esigenze di vita (è di qualche giorno fa la notizia che, con i nuovi tassi dei prestiti al consumo, comprare un’auto nuova a rate può costare fino al 25% in più).
Sta diventando sempre più difficile comprendere come da un lato venga manifestata quotidiana vicinanza alle forze dell’ordine impegnate in turni massacranti per fronteggiare le più disparate emergenze (Lampedusa è solo la punta dell’iceberg) e dall’altro non si riesca a strutturare un sistema consolidato che garantisca tempi certi nel pagamento delle prestazioni di lavoro eccedenti il “monte ore mensile” – stiamo parlando, si badi bene, di colleghi che lavorano tanto, proprio tanto!
D’altra parte, se il ricorso al lavoro straordinario – anche di quello oltre i limiti mensili – costituisce ormai non più un elemento “eccezionale” bensì la normalità per qualunque ufficio di Polizia, a causa della cronica mancanza di personale e mezzi per cui numerose sono le questioni emergenti nel quotidiano. Perciò, è evidente che il pagamento degli stessi, anche di quelli “in esubero”, non può più avvenire a “singhiozzo” ma va garantito entro tempi certi, tanto più alla luce del fatto che anche altri emolumenti (si pensi al c.d. “Fondino” per il personale dirigente, all’adeguamento ISTAT, alle indennità di trasferimento) vengono remunerati con significativo ritardo, minando la serenità economica e familiare dei colleghi.
Chiediamo con forza, dunque, che al più presto vengano saldati interamente gli straordinari in esubero per le mensilità maggio – dicembre 2022.
Chiediamo altresì un impegno concreto del Dipartimento ed un altrettanto concreto e genuino segno di vicinanza da parte dell’Esecutivo affinché il futuro pagamento di tali emolumenti – che, lo ribadiamo, si riferiscono a prestazioni già effettuate da diversi mesi- sia programmato e strutturato in modo tale da garantire che l’arretrato non superi, al massimo, i 6 mesi – anche qui, vogliamo essere realisti e chiediamo qualcosa di obiettivamente realizzabile senza particolari difficoltà, perché si tratta di cifre già stanziate e disponibili.
Lo meritano e se lo aspettano i colleghi, Dirigenti e Funzionari, che quotidianamente lavorano, con alto senso del dovere, ben oltre il proprio turno di servizio distogliendo tempo ed energie agli affetti più cari pur sapendo che il loro sacrificio sarà remunerato – poco – soltanto a molti mesi di distanza.
Enzo Marco Letizia