Roma, 14 settembre 2023– ore 20.00
Circolo Funzionari di Polizia- Lungotevere Flaminio n. 79
SALUTI ISTITUZIONALI
Enzo Marco LETIZIA
Segretario Nazionale A.N.F.P.
Giuseppe TIANI
Segretario Generale S.I.A.P.
Antonella POLIMENI
Rettrice, Sapienza Università di Roma
Vittorio PISANI
Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
MODERA
Francesca FAGNANI
Giornalista
INTERVENTI
Anna Maria GIANNINI
Professore Ordinario di Psicologia, Sapienza Università di Roma
Vittorio RIZZI
Vice Capo Vicario della Polizia di Stato
CONCLUSIONI
Matteo PIANTEDOSI
Ministro dell’Interno
Sul piano processuale le logiche sono radicalmente mutate con il superamento del cosiddetto positivismo scientifico. Nel rito inquisitorio del 1930 si partiva dal postulato che i fatti sono oggettivi e la scienza è unica, completa e infallibile. La perizia entrava nel processo come prova neutra e il Giudice si poneva semplicemente come arbitro del nesso di causalità. Oggi, con l’attuale codice di procedura penale, con il rito accusatorio, viviamo la stagione del relativismo scientifico e la prova scientifica deve subire l’urto del contraddittorio. E pertanto ha bisogno del conforto della letteratura scientifica internazionale e dei crismi della qualità.
VITTORIO RIZZI, Vice Capo Vicario della Polizia
Investigare 5.0 coglie in modo significativo la necessità di offrire la corretta immagine della criminologia e della criminalistica, includendo i vari volti e sfumature delle discipline che lo compongono.
A partire dalla dedica rivolta a “tutte quelle vittime che non hanno avuto giustizia”.
Perché avere giustizia rappresenta una dei principali bisogni di chi ha subito un reato o di chi, vittima indiretta, si è visto strappare ai propri affetti una persona cara precipitando nella condanna a quella che una vittima mi ha descritto come “ergastolo del dolore”.
ANNA MARIA GIANNINI, Professore Ordinario di Psicologia
Una pluralità di saperi e di esperienze collegati da due temi di fondo, solo apparentemente lontani: l’innovazione tecnologica e una diversa sensibilità culturale in tema di promozione e tutela dei diritti umani.
L’innovazione tecnologica, negli anni che stiamo vivendo, a cavallo di due millenni, ha determinato un’accelerazione unica nella storia dell’umanità. La rivoluzione digitale offre opportunità straordinarie tanto alle indagini che alle minacce criminali, che richiedono studio e un’attenzione costante per intercettare i nuovi pericoli e predisporre per tempo le contromisure.
L’altro filo rosso che ispira questo manuale è l’attenzione alla vittima, una sensibilità contemporanea – oggi codificata anche nell’ordinamento giuridico – che ha introdotto nella criminologia una nuova prospettiva vittimologica.
VITTORIO PISANI Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza