Stralcio del documento inviato alla commissione bilancio concernente la questione del finanziamento del contratto:

il Decreto legislativo n. 95 del 29 maggio 2017, all’art. 46 ha previsto la disciplina dei trattamenti accessori e degli istituti normativi per i Dirigenti delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Al riguardo, è trascorso invano il primo triennio 2018-2020 e sta per terminare anche il triennio 2021-2023 senza che si sia concluso il contratto per l’esiguità dei fondi stanziati che impedisce persino di perequare alcune indennità accessorie al valore corrisposto al personale non dirigente. Infatti, dal 2018 ad oggi sono stati fatti due contratti per il personale non dirigente con i quali sono state incrementate varie indennità accessorie e istituite delle nuove, per cui si è prodotto l’effetto paradossale che a parità di prestazione in diversi casi il personale dirigente, che ha maggiore responsabilità, percepisce compensi inferiori, come ad esempio avviene per l’indennità di reperibilità e l’indennità di missione. È perciò evidente che occorre intervenire urgentemente con un adeguato finanziamento dell’Area Negoziale Dirigenti per il trattamento accessorio della dirigenza delle Forze di Polizia e delle Forze Armate affinché le aspettative non si trasformino in frustrazioni ed insidiose demotivazioni. Quindi, per quanto sinteticamente esposto, occorre uno stanziamento non inferiore a 25.000.000 ml di euro per l’intera area negoziale della dirigenza del Comparto Sicurezza e Difesa. Occorre, altresì, abrogare il comma 5 dell’art. 46 del decreto legislativo n. 95/2017, la cui applicazione è attualmente sospesa fino al 2023, poiché va a tagliare gli stipendi dei dirigenti di polizia, degli ufficiali delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e degli ufficiali delle Forze Armate, che come noto percepiscono trattamenti economici inferiori rispetto ad altre dirigenze dello Stato. La sua abrogazione eviterebbe un insanabile vulnus di sistema.

MANOVRA: SIAP E ANFP, ‘URGENTI CRITICITA’ DA AFFRONTARE PER GARANTIRE EFFICACIA SICUREZZA

Roma, 5 dic. – (Adnkronos) – “In considerazione della mancata convocazione a Palazzo Chigi dei sindacati maggioritari delle Forze di Polizia per il previsto confronto sui temi della sicurezza e gli indirizzi generali contenuti dalla manovra finanziaria sul punto, e dell’impossibilita’ di essere auditi dalla Commissione Finanze della Camera per mancanza di tempo, le segreterie del Siap e dell’Anfp hanno inviato alla predetta V° Commissione parlamentare, come da essa richiesto, un documento sulle urgenti criticita’ da affrontare per garantire l’efficacia dei servizi preposti alla sicurezza pubblica e dei diritti di tutto il personale, delle Forze di Polizia”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dei Segretari Nazionali, Giuseppe Tiani del Siap) ed Enzo Marco Letizia dell’Anfp.
“Auspichiamo che il Governo, gli organismi parlamentari e i gruppi, sappiano rispondere concretamente e tempestivamente alle richieste d’intervento su detti temi che, fino ad oggi, hanno riscontrato soltanto generiche dichiarazioni di principio. – continua la nota – Riteniamo paradossale che non si sia trovato il tempo per ascoltare i rappresentanti delle donne e degli uomini in divisa, nonostante la sicurezza e’ considerata da tutti, precondizione per lo sviluppo e la tenuta sociale del Paese”.
“Segnaliamo che i salari in Italia sono piu’ bassi del 12% rispetto al 2008 in termini reali. Come affermato dal nuovo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) nel rapporto mondiale sui salari 2022/23. L’impatto dell’inflazione e della pandemia sulle retribuzioni e sul potere d’acquisto oltre l’Italia, si segnala il Giappone con (- 2%) e il Regno Unito con (- 4%) sono le sole economie avanzate del G20, in cui l’impatto su stipendi e salari reali hanno registrato livelli inferiori nel 2022 rispetto al 2008. – conclude la nota – Comprendendo con senso di responsabilita’, le difficolta’ del quadro economico e internazionale, riteniamo ancor piu’ necessario che il Governo non eluda il confronto con nessuna componente delle parti sociali”.

 

NOTA COMMISSIONE BILANCIO