Va nella direzione giusta la volontà del Ministro Piantedosi di portare all’esame del Consiglio dei Ministri una serie di misure per dare strumenti più efficaci per prevenire ed intervenire sui rave party. Infatti, c’è un vuoto legislativo che va colmato con l’adozione di norme anti-rave anche sulla base delle discipline di alcuni stati europei, per contrastare party illegali, pericolosi per la salute dei partecipanti tanto che un noto vocabolario li definisce come le feste del delirio.

Così in una il Segretario Nazionale, Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

Rave party: Funzionari Ps, giusto colmare vuoto legislativo

Piantedosi va nella direzione giusta, servono nuove norme’ (ANSA) – ROMA, 31 OTT – “Va nella direzione giusta la volonta’ del ministro Piantedosi di portare all’esame del Consiglio dei Ministri una serie di misure per dare strumenti piu’ efficaci per prevenire ed intervenire sui rave party”. Lo dice il segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Enzo Letizia, sottolineando che allo stato c’e’ un “vuoto legislativo”.
Vuoto che, aggiunge, “va colmato con l’adozione di norme anti-rave anche sulla base delle discipline di alcuni stati europei per contrastare party illegali, pericolosi per la salute dei partecipanti tanto che un noto vocabolario li definisce come le feste del delirio”. (ANSA).

Rave Modena: funzionari Polizia, Piantedosi in direzione giusta
(AGI) – Roma, 31 ott. – “Va nella direzione giusta la volonta’ del Ministro Piantedosi di portare all’esame del Consiglio dei Ministri una serie di misure per dare strumenti piu’ efficaci per prevenire ed intervenire sui rave party. Infatti, c’e’ un vuoto legislativo che va colmato con l’adozione di norme anti-rave anche sulla base delle discipline di alcuni stati europei per contrastare party illegali, pericolosi per la salute dei partecipanti tanto che un noto vocabolario li definisce come le feste del delirio”. Lo dichiara in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

MODENA: ANFP, ‘PIANTEDOSI VA NELLA DIREZIONE GIUSTA’ 
Roma, 31 ott. – (Adnkronos) – “Va nella direzione giusta la volonta’ del Ministro Piantedosi di portare all’esame del Consiglio dei Ministri una serie di misure per dare strumenti piu’ efficaci per prevenire ed intervenire sui rave party”. Cosi’ in una il Segretario Nazionale, Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.
“Infatti, c’e’ un vuoto legislativo che va colmato con l’adozione di norme anti-rave anche sulla base delle discipline di alcuni stati europei per contrastare party illegali, pericolosi per la salute dei partecipanti tanto che un noto vocabolario li definisce come le feste del delirio”, ha concluso Letizia.

 

RAVE PARTY, ANFP: PIANTEDOSI VA NELLA DIREZIONE GIUSTA

(9Colonne) Roma, 31 ott – “Va nella direzione giusta la volonta’ del Ministro Piantedosi di portare all’esame del Consiglio dei Ministri una serie di misure per dare strumenti piu’ efficaci per prevenire ed intervenire sui rave party. Infatti, c’e’ un vuoto legislativo che va colmato con l’adozione di norme anti-rave anche sulla base delle discipline di alcuni stati europei per contrastare party illegali, pericolosi per la salute dei partecipanti tanto che un noto vocabolario li definisce come le feste del delirio”. Cosi’ Enzo Letizia, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

Rave Modena: funzionari Polizia, serve norma per garantire rispetto regole

Roma, 31 ott. (LaPresse) – “Il problema dei rave party e’ che vengono organizzati senza il rispetto delle regole: quelle della sicurezza di chi vi partecipa e quelle dei diritti altrui, come succede quando vengono occupati abusivamente terreni e strutture”. Lo dice a LaPresse Girolamo Lacquaniti, portavoce Associazione Nazionale Funzionari di Polizia che in merito al rave party nel Modenese ricorda che in Italia “a differenza di quanto accade in altri Paesi, ad esempio in Francia, l’organizzazione di rave party di per se’ non costituisce reato. E a ribadirlo c’e’ una sentenza della Cassazione, la numero 36628 del luglio 2017”. Lacquaniti ricorda che c’e’ “il vuoto normativo da riempire, un vuoto emerso gia’ in occasione di un evento analogo organizzato nel Viterbese e condiviso con le forze politiche del tempo. L’abbiamo detto allora e lo ripetiamo oggi: serve una norma specifica che ci consenta di intervenire a monte, prima che l’evento venga organizzato, magari coinvolgendo migliaia di persone, rendendone piu’ complicata la gestione e, quindi, aumentando il rischio di criticita’”, continua il portavoce dell’Anfp che spiega come questa norma – considerata “fondamentale” – non sarebbe “nemmeno difficile da attuare: noi – spiega – non siamo contro la possibilita’ di offrire spazi di aggregazione per i giovani, ma e’ necessario che cio’ avvenga nel rispetto di quelle regole fatte a tutela della sicurezza e dei diritti di tutti, partecipanti compresi. Chi non dovesse rispettare questi principi dovrebbe subire il sequestro e la confisca di tutti i mezzi utilizzati. I funzionari di polizia – conclude Lacquaniti – da sempre preferiscono la prevenzione alla repressione”.