Funzionari Ps,basta accuse razzismo, intervenga magistratura
(ANSA) – ROMA, 25 LUG – “Deve essere chiaro che nel nostro paese la discriminazione razziale è un reato ed accusarci di razzismo è per noi l’equivalente di essere accusati di essere ladri o spacciatori”. Lo dice il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti chiedendo un intervento della magistratura dopo le accuse
dell’ex cestista della Scavolini Pesaro e attuale allenatore in Nba, Joe BLAIR, fermato a Pesaro dalla Polizia per un controllo.
Deve essere “l’autorità giudiziaria a stabilire se il legittimo diritto di critica – sottolineano i funzionari di Polizia – possa trasformarsi nell’offensiva, falsa e vergognosa accusa di razzismo che, senza alcun riscontro oggettivo, sembra tanto piacere a certi soggetti e certi organi di informazione in cerca di visibilità a scapito della verità”. Senza dimenticare che, conclude Lacquaniti, “non solo tra le nostre fila ci sonocolleghi di colore, ma il poliziotto italiano più famoso nel mondo è il nostro Marcel Jacobs”. (ANSA).

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Roma, 25 lug. (LaPresse) – “Sulle accuse di razzismo alla Polizia di Stato italiana espresse su una nota testata giornalistica auspichiamo l’intervento della magistratura. Deve essere chiaro che nel nostro Paese la discriminazione razziale è reato ed accusarci di razzismo è per noi l’equivalente di essere accusati di essere dei ladri o degli spacciatori”. Così in una nota il portavoce dell’associazione nazionale dei funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene sul caso di Joseph BLAIR, ex giocatore di basket ora assistente allenatore nell’Nba con i Washington Wizards, che su Instagram ha denunciato di essere stato fermato a Pesaro da una pattuglia di polizia che gli ha chiesto i documenti. “Per questo – aggiunge Lacquaniti – troviamo necessario che sia l’Autorità Giudiziaria a stabilire se il legittimo diritto di critica possa trasformarsi nell’offensiva, falsa e vergognosa accusa di razzismo che, senza alcun riscontro oggettivo, sembra tanto piacere a certi soggetti e certi organi di informazione in cerca di visibilità a scapito della verità. Da ultimo ricordiamo che non solo tra le nostre fila ci sono colleghi di colore ma che anche il poliziotto italiano più famoso nel mondo è il nostro Marcel Jacobs”.

CORRIERE DELLO SPORT 26 LUGLIO 2022