Assistiamo da circa un mese con viva preoccupazione all’evoluzione di una crisi di governo, aperta in una fase molto critica. La tensione sociale che si respira nelle strade e nelle piazze e lo scoramento della popolazione è di palmare evidenza, per via della lunga crisi sanitaria ed economica che attraversa non solo il Paese ma tutta l’Europa mordendo imprese e cittadini. La crisi italiana ha generato un pericoloso e insidioso immobilismo istituzionale. Il Paese ha bisogno di un Governo, tanti sono i dossier aperti, dalla necessaria riforma del fisco a quella della giustizia e dell’asfissiante burocrazia per citarne alcuni. Per ciò che riguarda il mondo delle forze di polizia, riteniamo ineludibile una ripresa delle dinamiche salariali attraverso il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, della scuola e del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico e dell’Area Negoziale della Dirigenza di Pubblica Sicurezza, peraltro già in parte finanziati. Vanno definite in maniera più puntuale le tutele del personale di polizia, che opera sempre in contesti imprevedibili, attraverso regole d’ingaggio chiare che vanno supportate dalla revisione delle esimenti previste dal codice penale, tra cui quelle connesse all’uso legittimo della forza durante i servizi di ordine e sicurezza pubblica, argomento notoriamente oggetto di aspro confronto politico. In tema di giustizia a trent’anni dalla riforma del codice di procedura penale, non può sottacersi la necessità di una revisione dei rapporti e dei poteri che intercorrono tra la polizia giudiziaria e magistratura inquirente nelle delicate fasi investigative. Il diritto alla sicurezza è uno dei beni primari del Paese ma ha bisogno di un riconoscimento autentico e concreto delle funzioni delegate alle donne e agli uomini preposti a garantirla, aspetti e fatti che solo un governo autorevole e credibile può affrontare.
SICUREZZA: SIAP-ANFP, ‘NECESSARIO GOVERNO AUTOREVOLE E CREDIBILE’ =
Roma, 3 feb. (Adnkronos) – “Assistiamo da circa un mese e con viva preoccupazione all’evoluzione di una crisi di governo, aperta in una fase molto critica. La tensione sociale che si respira nelle strade e nelle piazze e lo scoramento della popolazione e’ di palmare evidenza, per via della lunga crisi sanitaria ed economica che attraversa non solo il Paese ma tutta l’Europa mordendo imprese e cittadini, la crisi italiana ha generato un pericoloso e insidioso immobilismo istituzionale. Il Paese ha bisogno di un Governo, tanti sono i dossier aperti, dalla necessaria riforma del fisco a quella della giustizia e dell’asfissiante burocrazia per citarne alcuni”. A sottolinearlo in una nota i segretari nazionali Giuseppe Tiani ed Enzo Letizia di Siap e Anfp.
“Per cio’ che riguarda il mondo delle forze di polizia – evidenziano Tiani e Letizia -, riteniamo ineludibile una ripresa delle dinamiche salariali attraverso il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, della scuola e del personale dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico e dell’Area Negoziale della Dirigenza di Pubblica Sicurezza, peraltro gia’ in parte finanziati. Vanno definite in maniera piu’ puntuale le tutele del personale di polizia, che opera sempre in contesti imprevedibili, attraverso regole d’ingaggio chiare che vanno supportate dalla revisione delle esimenti previste dal codice penale, tra cui quelle connesse all’uso legittimo della forza durante i servizi di ordine e sicurezza pubblica, argomento notoriamente oggetto di aspro confronto politico”.
“In tema di giustizia a trent’anni dalla riforma del codice di procedura penale – continuano -, non puo’ sottacersi la necessita’ di una revisione dei rapporti e dei poteri che intercorrono tra la polizia giudiziaria e magistratura inquirente nelle delicate fasi investigative. Il diritto alla sicurezza e’ uno dei beni primari del Paese ma ha bisogno di un riconoscimento autentico e concreto delle funzioni delegate alle donne e agli uomini preposti a garantirla, aspetti e fatti che solo un governo autorevole e credibile puo’ affrontare”.