Le violenze di ieri in Val di Susa, con il lancio di bombe carta ed il ferimento di un poliziotto, sono l’ulteriore innalzamento delle azioni contro le forze dell’ordine che nelle scorse settimane si sono consumate tra silenzi e sottovalutazioni da parte de mondo politico.

Nessuno, oggi, può dire di ignorare i pericolosi scenari che si delineano sotto il profilo dell’ordine pubblico per il prossimo autunno”“Per questo rimaniamo stupiti nel leggere dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza che sostengono le azioni di manifestanti violenti, criticando addirittura l’operato delle forze di Polizia”“Il Governo e gli esponenti delle diverse forze politiche rappresentate in parlamento hanno il dovere di prendere una posizione chiara ed inequivocabile che condanni gli atti di violenza senza se e senza ma”“Ogni forma di ambigua giustificazione rischia di legittimare e fomentare ulteriori violenze e rende, quanti si pongono in questa situazione, complici di delinquenti”Così in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta quanto accaduto ieri durante un corteo “no tav” vicino al cantiere di Chiomonte

ANSA – TORINO 19 LUG – Le violenze di ieri in Val di Susa con il lancio di bombe carta ed il ferimento di un poliziotto sono l’ulteriore innalzamento delle azioni contro le forze dell’ordine che nelle scorse settimane si sono consumate tra silenzi e sottovalutazioni da parte del mondo politico. Nessuno oggi puo’ dire di ignorare i pericolosi scenari che si delineano sotto il profilo dell’ordine pubblico per il prossimo autunno . Lo afferma in una nota Girolamo Lacquaniti portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Anfp . Per questo – prosegue Lacquaniti – rimaniamo stupiti nel leggere dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza che sostengono le azioni di manifestanti violenti criticando addirittura l’operato delle forze di Polizia. Il Governo e gli esponenti delle diverse forze politiche rappresentate in parlamento hanno il dovere di prendere una posizione chiara ed inequivocabile che condanni gli atti di violenza senza se e senza ma perche’ – conclude il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia – ogni forma di ambigua giustificazione rischia di legittimare e fomentare ulteriori violenze e rende quanti si pongono in questa situazione complici di delinquenti ANSA .