“L’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia esprime la propria totale ed incondizionata solidarietà al Direttore Enrico Mentana ed ai giornalisti Giovanni Floris, Corrado Formigli, Massimo Giannini e Marco Damilano.”
“Come funzionari di Polizia crediamo sia necessario sottolineare come gesti del genere meritino la massima attenzione perché rappresentano una prova tangibile della pericolosa deriva antidemocratica che rischia di condizionare il dibattito politico nel nostro Paese.”
“Lo diciamo da tecnici della sicurezza perché sempre più evidenti sono i segnali di un ulteriore imbarbarimento dei toni che in queste ore sono sfociati in inaccettabili tentativi di intimidire la libera informazione, ed il cui naturale sviluppo, laddove non si agisca per tempo, è quello di una escalation sia in possibili azioni estemporanee di violenza sia in un ritorno alla violenza di piazza.”
“Dovere di tutti, ognuno per il grado delle proprie responsabilità, è intervenire per bloccare, prima che sia troppo tardi, questa escalation.”
“Dovere di tutti è ricondurre qualunque polemica, per quanto aspra, secondo toni di civiltà e di rispetto delle norme.”
“Dovere di tutti è condannare, senza distinguo o eccezione alcuna, gesti che minano una delle libertà costituzionalmente garantite e fondamentali in ogni Paese democratico.
“La storia insegna che qualunque forma di violenza o tentativo di condizionamento della libertà di stampa e di informazione è solo l’inizio di scenari ancora più drammatici”
Così il portavoce dell’Associazione nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene in merito alle minacce ricevute dal Direttore del Tg La7, Enrico Mentana
Minacce a Mentana: Anfp, pericolosa deriva antidemocratica
(ANSA) – ROMA, 17 GEN – “Gesti del genere meritano la massima attenzione perche’ rappresentano una prova tangibile della pericolosa deriva antidemocratiche che rischia di condizionare il dibattito politico nel nostro paese”. E’ quanto afferma il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti esprimendo “totale e incondizionata” solidarieta’ a Enrico Mentana e ai giornalisti Giovanni Floris, Corrado Formigli, Massimo Giannini e Marco Damilano dopo la lettera di minacce ricevuta e pubblicata su Instagram dal direttore del tg di La7.
“Sono sempre piu’ evidenti i segnali di un ulteriore imbarbarimento dei toni, che in queste ore sono sfociati in inaccettabili tentativi di intimidire la libera informazione, ed il cui naturale sviluppo, laddove non si agisca per tempo, e’ quello di una escalation sia in possibili azioni estemporanee di violenza sia in un ritorno alla violenza di piazza – aggiunge l’Anfp – Dovere di tutti, ognuno per il grado delle proprie responsabilita’, e’ intervenire per bloccare, prima che sia troppo tardi, questa escalation. E dovere di tutti e’ ricondurre qualunque polemica, per quanto aspra, secondo toni di civilta’ e di rispetto delle norme.” “La storia – conclude Lacquaniti – insegna che qualunque forma di violenza o tentativo di condizionamento della liberta’ di stampa e di informazione e’ solo l’inizio di scenari ancora piu’ drammatici”.(ANSA).
Minacce giornalisti: funzionari ps,pericolosa deriva antidemocratica =
(AGI) – Roma, 17 gen. – “L’Associazione nazionale funzionari di polizia esprime la propria totale ed incondizionata solidarieta’ al direttore Enrico Mentana ed ai giornalisti Giovanni Floris, Corrado Formigli, Massimo Giannini e Marco Damilano”. E’ quanto sottolinea il portavoce dell’Associazione, Girolamo Lacquaniti, con riferimento alle minacce ricevute ieri dai rappresentanti dell’informazione.
“Come funzionari di polizia – spiega Lacquaniti – crediamo sia necessario sottolineare come gesti del genere meritino la massima attenzione perche’ rappresentano una prova tangibile della pericolosa deriva antidemocratica che rischia di condizionare il dibattito politico nel nostro Paese.
Lo diciamo da tecnici della sicurezza perche’ sempre piu’ evidenti sono i segnali di un ulteriore imbarbarimento dei toni che in queste ore sono sfociati in inaccettabili tentativi di intimidire la libera informazione, ed il cui naturale sviluppo, laddove non si agisca per tempo, e’ quello di una escalation sia in possibili azioni estemporanee di violenza sia in un ritorno alla violenza di piazza”.
“Dovere di tutti, ognuno per il grado delle proprie responsabilita’, e’ intervenire per bloccare, prima che sia troppo tardi, questa escalation. Dovere di tutti e’ ricondurre qualunque polemica, per quanto aspra, secondo toni di civilta’ e di rispetto delle norme. Dovere di tutti e’ condannare, senza distinguo o eccezione alcuna, gesti che minano una delle liberta’ costituzionalmente garantite e fondamentali in ogni Paese democratico. La storia insegna – conclude il portavoce dell’Anfp – che qualunque forma di violenza o tentativo di condizionamento della liberta’ di stampa e di informazione e’ solo l’inizio di scenari ancora piu’ drammatici”. (AGI)