“I fatti di questa notte a Roma sono la dimostrazione evidente che la violenza degli ultras non è semplicemente legata alla rivalità tra tifoserie o incontri a rischio ma si tratta di condotte criminali che cercano di condizionare lo Stato e le istituzioni dello sport”
LA REPUBBLICA ROMA 10 GEN. 2019
CORRIERE DELLO SPORT 10 GEN. 2019
Gazzetta dello Sport – Ultrà violenza continua Tifosi Lazio contro polizia La festa diventa battaglia Ultra’ violenza continua Tifosi Lazio contro polizia La festa diventa battaglia •Scontri nel centro di Roma nella notte tra martedi’ e mercoledi’ Bilancio di otto agenti feriti, un uomo arrestato e tre denunciati.Doveva essere solo una festa. E tale era stata per gran parte della serata. Poi pero, all’improvviso e senza motivo, la kermesse per celebrare il 119° compleanno della Lazio si e’ trasformata in una guerriglia urbana tra un gruppo di ultra’ biancocelesti e la polizia schierata nei pressi di piazza della Liberta’, il luogo dove il club romano e’ stato fondato il 9 gennaio del 1900 e dove, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, i tifosi laziali si ritrovano ogni anno per festeggiare la ricorrenza. Tutto era filato liscio fino alla mezzanotte e un quarto. I tifosi laziali, circa 2.500, avevano pacificamente invaso piazza della Libera’ gia’ dalle 23 ed avevano atteso lo scoccare della mezzanotte con i consueti cori e canti. Poi, un quarto d’ora dopo le 24, un gruppo di circa 300 tifosi a volto coperto si e’ staccato dagli altri ed ha attaccato con lanci di bottiglie e petardi il cordone della polizia schierato a protezione di via Cola di Rienzo, l’arteria che collega piazza della Liberta’ al quartiere Prati. Un attacco senza motivazioni e apparentemente premeditato. Si era sparsa la voce di attriti tra due diversi gruppi di sostenitori laziali per sedare i quali la polizia era dovuta intervenire. Ma l’ipotesi non ha poi trovato riscontri. Le forze dell’ordine, presenti con un centinaio di unita’, hanno risposto all’attacco. Gli incidenti dopo i cori e i canti per celebrare il 119° compleanno della societa’ Lotito condanna: «Sono pseudo tifosi che devono rispondere delle loro azioni» tacco degli ultra’ con l’uso di idranti, lancio di lacrimogeni e alcune cariche leggere. Ci sono voluti una ventina di minuti per riportare la calma. Il bilancio finale e’ stato di otto agenti feriti, per fortuna tutti in maniera lieve, con prognosi che vanno dai 4 ai 20 giorni.
LE INDAGINI C’e’ però anche un arresto per i disordini ed altri tre uomini denunciati. Per ciascuno di loro e’ gia’ scattato il Daspo. La Procura di Roma, in attesa di ricevere una informativa dalla Digos, ha aperto un fascicolo in cui si ipotizzano i reati di violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il procedimento e’ coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. L’arrestato e’ Simone Donati, di 33 anni. È stato bloccato ieri mattina al Pronto soccorso dove si era recato per farsi medicare. Nel corso del processo per direttissima il giudice ha convalidato l’arresto, ma non ha emesso alcuna misura cautelare e quindi l’uomo e’ tornato libero. Le indagini vanno comunque avanti. Al vaglio degli inquirenti c’e’ lo studio delle immagini riprese durante gli scontri. E’ possibile che nelle prossime ore il numero dei denunciati salga.
LE CONDANNE Immediata la condanna da parte del mondo del calcio e non solo. Il presidente della Lazio Lotito e’ stato il primo a intervenire. «Io rispondo dei comportamenti della societa’, non dei singoli comportamenti di pseudo-tifosi. Come ha detto il ministro Salvini la responsabilita’ e’ personale. Per me i tifosi sono quelli che partecipano in modo appassionato alla vita della squadra del cuore rispettando le regole, chi fa delle scelte diverse ne rispondera’. Chi tifa lo deve fare osservando la legge, noi cerchiamo di adottare comportamenti che sono all’insegna dei valori fondanti della societa’ civile». Il sottosegretario con delega allo sport Giancarlo Giorgetti e’ stato lapidario: «Sara’ il caso che gli arrestati finiscano giustamente in galera». Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha definito «inaccettabile la violenza contro agenti polizia da parte di ultras. Roma non pub diventare teatro per la follia di alcuni delinquenti». Sui fatti accaduti nella notte tra martedi’ e mercoledi’ e’ intervenuto pure il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp)