Come è noto le Commissioni riunite I e IV nell’esprimere il parere sul decreto legislativo recante le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 hanno espressamente richiesto l’inserimento di una previsione normativa idonea a compensare integralmente i detrimenti retributivi sofferti dal personale avente le qualifiche dirigenzializzate, rispetto a quanto già percepito nella precedente area contrattuale.
Infatti, i Vice Questori Aggiunti, i Vice Questori e qualifiche e gradi equiparati dei ruoli dei tecnici e dei medici, per effetto del passaggio dal precedente sistema di contrattualizzazione all’area dirigenziale, non percepiscono più il trattamento economico accessorio connesso ai fondi per l’efficienza per i servizi istituzionali.
In attesa dell’avvio del tavolo negoziale per la dirigenza, che non è stato ancora adeguatamente finanziato, la perdita retributiva annua è di circa 2.000 euro lordi pro capite per un ammontare totale di circa 4 milioni di euro.
In merito, abbiamo sempre evidenziato l’insufficienza del fondo, di appena 900 mila euro, previsto dal comma 11 dell’art. 45 del decreto sul riordino delle carriere, finalizzato a fronteggiare specifiche esigenze di carattere operativo ovvero di valorizzare l’attuazione di specifici programmi o il raggiungimento di qualificati obbiettivi, perciò simile negli scopi al c.d. FESI.
Va detto con chiarezza che sarebbe insufficiente allo scopo, aggiungere al citato fondo anche le somme previste, per la Polizia di Stato, dal DPCM del 21 marzo scorso per l’area negoziale della dirigenza, in quanto lo stanziamento, ripartito in tre anni, è assai esiguo.
Di seguito si riporta una tabella esplicativa:
2018 | 2019 | 2020 | |
Fondo comma 11 art. 45 decreto riordino | 900.000 | 900.000 | 900.000 |
Fondi stanziati area negoziale dirigenza per la polizia di stato | 605.651 | 1.055.948 | 1.506.245 |
Somme necessarie per compensare detrimento retributivo accessorio | 4.000.000 | 4.000.000 | 4.000.000 |
Pertanto, se si volesse conseguire l’obbiettivo minimo di compensare integralmente le perdite retributive del FESI, sarebbero necessari circa 2,5 milioni per il 2018, 2 milioni per il 2019 e 1,5 milioni per il 2020.
Ma tale obbiettivo, da solo, sarebbe del tutto irragionevole, poiché verrebbero sacrificate le aspettative dei Primi Dirigenti, Dirigenti Superiori e Dirigenti Generali. E, dunque, sono necessari non meno di ulteriori 2000 euro pro capite, per i circa mille colleghi già dirigenti prima del riordino delle carriere, ai soli fini perequativi con le altre qualifiche, per un totale di circa 2 milioni di euro.
L’obiettivo, dunque, è quello dei 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2018, per soddisfare le esigenze del trattamento economico accessorio connesso al c.d. Fesi per le qualifiche da V.Q.A. a D.G. Mentre attualmente, a decorrere dal 2020, sono disponibili per l’area negoziale della Polizia di Stato solo 1,5 milioni di euro che rappresentano circa il 16% dei 9,5 milioni stanziati per l’area negoziale della dirigenza di tutte le Forze di Polizia e delle Forze Armate.
Va segnalato, infine, che per raggiungere il predetto obbiettivo minimo dei 6 milioni all’area negoziale della dirigenza della Polizia di Stato occorrerebbe, per l’intera area negoziale e i suoi riflessi per le altre Forze del comparto, un ulteriore stanziamento complessivo di circa 25 milioni di euro, che sanerebbe le sole sperequazioni del passato.
Perciò, è necessaria un’ ulteriore somma, per il citato tavolo negoziale, proporzionata a quanto stanziato per la specificità del restante personale con la legge di bilancio dello scorso anno (140 milioni di euro) e dall’art.1, comma 231 dall’emananda legge finanziaria di quest’anno (210 milioni di euro).
Roma, 17 dicembre 2018