“Le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci non sono retorica ma l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco più violento che Cosa Nostra portò allo Stato, il quale reagì con gli strumenti della democrazia estirpando quella massa tumorale”.

Così Enzo Marco Letizia Segretario, dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, a margine delle manifestazioni che celebrano il ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci. “E’ un male in grado di rigenerarsi, è silentemente insidioso, il suo terreno di coltura è l’illegalità di qualsiasi forma e grado, una sorta di stato infiammatorio pronto a degenerare”.

“Perciò non va mai abbassata la guardia per cogliere i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che nuovi effetti letali si riproducano. Il contrasto alle mafie è un impegno senza soluzione di continuità delle Forze di Polizia, della Magistratura, delle Forze politiche e della società civile” così chiude il Segretario Nazionale dell’Anfp.

FALCONE: LETIZIA (ANFP), CONTRASTO A MAFIE IMPEGNO COSTANTE DELLA POLIZIA =
Il segretario dell’Associazione Funzionari di Polizia, ‘Celebrazioni di Capaci non sono retorica’ Roma, 23 mag. (AdnKronos) – ”Le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci non sono retorica, ma l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco piu’ violento che Cosa Nostra porto’ allo Stato, il quale reagi’ con gli strumenti della democrazia estirpando quella massa tumorale”. Cosi’ Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, a margine delle manifestazioni che celebrano il ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci.
”È un male in grado di rigenerarsi, e’ silentemente insidioso – conclude Letizia – il suo terreno di coltura e’ l’illegalita’ di qualsiasi forma e grado, una sorta di stato infiammatorio pronto a degenerare. Percio’ non va mai abbassata la guardia per cogliere i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che nuovi effetti letali si riproducano. Il contrasto alle mafie e’ un impegno senza soluzione di continuita’ delle Forze di Polizia, della Magistratura, delle Forze politiche e della societa’ civile”.

Mafia:Anfp; non abbassare guardia, cancro capace rigenerarsi
(ANSA) – ROMA, 23 MAG – La mafia e’ “un cancro capace di rigenerarsi” e per questo “non bisogna abbassare la guardia”. Lo afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia a margine delle celebrazioni per il 26esimo anniversario della strage di Capaci.
“Cerimonie che – aggiunge – non sono retorica ma l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco piu’ violento che Cosa Nostra porto’ allo Stato, il quale reagi’ con gli strumenti della democrazia estirpando quella massa tumorale”. La mafia, ribadisce l’Anfp e’ un male in grado di rigenerarsi, e’ silentemente insidioso, il suo terreno di coltura e’ l’illegalita’ di qualsiasi forma e grado, una sorta di stato infiammatorio pronto a degenerare. Percio’ non va mai abbassata la guardia, in modo da poter cogliere i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che nuovi effetti letali si riproducano”. “Il contrasto alle mafie – conclude – e’ un impegno senza soluzione di continuita’ delle forze di polizia, della magistratura, delle forze politiche e della societa’ civile”.(ANSA).

CAPACI, ANFP: MAFIE CANCRO CON RECIDIVE LETALI
(9Colonne) Roma, 23 mag – “Le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci non sono retorica ma l’espressione di una coscienza collettiva dell’antimafia che ci richiama alla memoria l’attacco piu’ violento che Cosa Nostra porto’ allo Stato, il quale reagi’ con gli strumenti della democrazia estirpando quella massa tumorale”. Cosi’ Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, a margine delle manifestazioni che celebrano il ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci. “E’ un male in grado di rigenerarsi, e’ silentemente insidioso, il suo terreno di coltura e’ l’illegalita’ di qualsiasi forma e grado, una sorta di stato infiammatorio pronto a degenerare”, “percio’ non va mai abbassata la guardia per cogliere i segni premonitori ed intervenire in tempo prima che nuovi effetti letali si riproducano. Il contrasto alle mafie e’ un impegno senza soluzione di continuita’ delle Forze di Polizia, della Magistratura, delle Forze politiche e della societa’ civile”. (red)