Al Prefetto Alessandra Guidi
Vice Direttore Generale
Preposto all’attività di Coordinamento
e Pianificazione delle Forze di Polizia

Al Dott. Giuseppe Scandone
Direttore Centrale per le Risorse Umane
Ministero dell’Interno

e, p.c.

All’ Ufficio per le Relazioni Sindacali
ROMA

Quest’Associazione guarda con interesse al corso di aggiornamento sul trattamento economico della carriera dei funzionari di polizia a seguito del riordino, diretto al personale degli uffici amministrativi e contabili territoriali.
Auspichiamo che si inauguri così una stagione di trasparenza e di informazione sui meccanismi del trattamento economico, affinché possano essere illustrati con competenza ai funzionari di polizia, facendo, altresì, in modo che ai diretti interessati possano essere spiegati i perché delle eventuali posizioni di credito o di debito che lo scorso mese di aprile hanno interessato circa 1300 dirigenti, di cui 700 posizioni a credito, 500 a debito e circa 71 posizioni di debito e credito contestuali.
Restano ancora numerose le situazioni individuali che necessitano di correzioni e di interventi, come quelle del mancato inserimento nel sistema elettronico di alcune decine di colleghi dell’effettuazione del corso quadriennale presso l’Istituto Superiore di Polizia, che comporta effetti economici negativi, perciò auspichiamo che tutte le variegate criticità vengano risolte rapidamente anche nelle sedi decentrate.
Inoltre, ci sarà da affrontare le eventuali ulteriori posizioni debitorie che interessano coloro che rivestono la qualifica di vice questore, dovute ai diversi coefficienti del complesso sistema di progressione economica, legata al cosiddetto abbattimento con il disallineamento temporale tra gli effetti giuridici, che decorrono dal primo gennaio 2018, e la registrazione presso gli uffici competenti della promozione alla nuova qualifica.
In merito, sollecitiamo nuovamente la massima attenzione poiché, nonostante le circolari emanate, alcuni uffici non hanno comunicato ai dipendenti che dovevano restituire delle somme, sia l’entità delle rate mensili sia la possibilità di modificarle, poiché come ribadito dalla giustizia amministrativa, esse “non devono incidere significativamente sulle esigenze dei debitori”.
Infine, confidiamo che il corso sia lo strumento che consentirà che non si ripetano, come in passato, sperequazioni nei trattamenti stipendiali tra ufficiali delle forze di polizia a ordinamento militare e i funzionari di pubblica sicurezza a danno di questi ultimi, disparità già evidenziate a codesti uffici e in attesa di essere risolte.

Il Segretario Nazionale
Enzo Marco Letizia

SCARICA LA LETTERA 11 MAGGIO 2018