“Ricordare i funzionari di polizia uccisi per mano della mafia vuol dire comprendere perché sono stati ammazzati, infatti avevano intuito per primi le verità scomode e furono condannati a morte dalla mafia.
“L’estate dell’85 conteneva, in qualche modo, i prodromi di quello che sarebbe accaduto negli anni 90. “Nessun limite da parte dei mafiosi ad azioni eclatanti e la sfrontatezza di non temere la reazione dello Stato”
“Ma oltre al busto per uno dei migliori funzionari antimafia di quegli anni, il modo migliore per onorare la memoria sua e dei tanti altri (poliziotti, magistrati e carabinieri) è quello di continuare ad investire nelle azioni antimafia. Al nuovo Parlamento questo ci sentiamo di chiederlo con forza”.
Così Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, in occasione della scoperta del busto di Antonino Cassarà e dell’intitolazione della sala riunioni della questura al collega Mario Bignone, deceduto in servizio per un male incurabile, previste per oggi pomeriggio a Palermo.
CASSARA’, LETIZIA (ANFP): ONORARNE MEMORIA POTENZIANDO ANTIMAFIA
(9Colonne) Palermo, 26 apr – “Ricordare i funzionari di polizia uccisi per mano della mafia vuol dire comprendere perché sono stati ammazzati, infatti avevano intuito per primi le verita’ scomode e furono condannati a morte dalla mafia. L’estate dell’85 conteneva, in qualche modo, i prodromi di quello che sarebbe accaduto negli anni 90. Nessun limite da parte dei mafiosi ad azioni eclatanti e la sfrontatezza di non temere la reazione dello Stato. Ma oltre al busto per uno dei migliori funzionari antimafia di quegli anni, il modo migliore per onorare la memoria sua e dei tanti altri (poliziotti, magistrati e carabinieri) e’ quello di continuare ad investire nelle azioni antimafia. Al nuovo Parlamento questo ci sentiamo di chiederlo con forza”. Cosi’ Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, in occasione della scoperta del busto di Antonino Cassara’ e dell’intitolazione della sala riunioni della questura al collega Mario Bignone, deceduto in servizio per un male incurabile, previste per oggi pomeriggio a Palermo.
Mafie: funzionari polizia, continuare ad investire in contrasto =
(AGI) – Roma, 26 apr. – “Ricordare i funzionari di polizia uccisi per mano della mafia vuol dire comprendere perche’ sono stati ammazzati, infatti avevano intuito per primi le verita’ scomode e furono condannati a morte dalla mafia”. A sottolinearlo e’ Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, nel giorno in cui a Palermo viene scoperto un busto in memoria di Antonino Cassara’.
“L’estate dell’85 – ricorda Letizia – conteneva, in qualche modo, i prodromi di quello che sarebbe accaduto negli anni 90. Nessun limite da parte dei mafiosi ad azioni eclatanti e la sfrontatezza di non temere la reazione dello Stato. Ma oltre al busto per uno dei migliori funzionari antimafia di quegli anni, il modo migliore per onorare la memoria sua e dei tanti altri (poliziotti, magistrati e carabinieri) e’ quello di continuare ad investire nelle azioni antimafia. Al nuovo Parlamento questo ci sentiamo di chiederlo con forza”.
Mafia:Anfp,ricordare poliziotti uccisi vuol dire comprendere
Al nuovo Governo chiediamo di investire in azioni antimafia
(ANSA) – ROMA, 26 APR – “Ricordare i funzionari di polizia uccisi per mano della mafia vuol dire comprendere perché sono stati ammazzati, infatti avevano intuito per primi le verità scomode e furono condannati a morte dalla mafia”. Lo afferma, in una nota, Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (Anfp), in occasione della scoperta del busto di Antonino Cassarà e dell’intitolazione della sala riunioni della questura al collega Mario Bignone, deceduto in servizio per un male incurabile, previste per oggi pomeriggio a Palermo. “L’estate dell’85 conteneva, in qualche modo, – aggiunge – i prodromi di quello che sarebbe accaduto negli anni 90. Nessun limite da parte dei mafiosi ad azioni eclatanti e la sfrontatezza di non temere la reazione dello Stato. Ma oltre al busto per uno dei migliori funzionari antimafia di quegli anni, il modo migliore per onorare la memoria sua e dei tanti altri (poliziotti, magistrati e carabinieri) è quello di continuare ad investire nelle azioni antimafia. Al nuovo Parlamento questo ci sentiamo di chiederlo con forza”.(ANSA).
Mafia: funzionari Polizia, per onorare vittime investire in contrasto
Roma, 26 apr. – (AdnKronos) “Ricordare i funzionari di polizia uccisi per mano della mafia vuol dire comprendere perché sono stati ammazzati, infatti avevano intuito per primi le verità scomode e furono condannati a morte dalla mafia”. Lo dichiara in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, in occasione della scoperta del busto di Antonino Cassarà prevista per oggi pomeriggio a Palermo. “L’estate dell’85 conteneva, in qualche modo, i prodromi di quello che sarebbe accaduto negli anni 90. Nessun limite da parte dei mafiosi ad azioni eclatanti e la sfrontatezza di non temere la reazione dello Stato – ricorda Letizia – Ma oltre al busto per uno dei migliori funzionari antimafia di quegli anni, il modo migliore per onorare la memoria sua e dei tanti altri, poliziotti, magistrati e carabinieri, è quello di continuare a investire nelle azioni antimafia. Al nuovo Parlamento questo ci sentiamo di chiederlo con forza”.