Roma, 15 marzo – A margine del giuramento dei 405 allievi agenti della scuola di Trieste, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha detto parole che lo confermano “poliziotto tra i poliziotti” e di cui apprezziamo il contenuto.
In particolare sottoscriviamo la sua denuncia quando evidenzia come la Polizia di Stato soffra oggi per un “organico ai limiti storici e vecchi”, ne riconosciamo la schiettezza quando parla di un piano per rigenerare la nostra amministrazione, falcidiata dal blocco del turn over.
Il nostro è un lavoro che “ … si fa sì con esperienza, maturità, ma anche con l’energia di chi deve affrontare notti, orari non sempre favorevoli”.
Sosteniamo il Capo della Polizia  nel momento in cui suggella il patto che abbiamo stretto con tutti i cittadini nel momento in cui abbiamo giurato fedeltà; quel patto che ci vede autorità sì ma al servizio del Paese. Il riconoscimento del ruolo della Polizia di Stato e delle Forze dell’ordine che in questi ultimi anni ci è riservato dai cittadini è un’apertura di credito al nostro impegno, al nostro lavoro, alla nostra missione quale baluardo a difesa dei cittadini e delle libertà costituzionali proprio in un momento in cui al bisogno impellente di maggiore sicurezza sembra più facile rispondere con effimere chimere, figlie di una sottocultura del disimpegno e della mancanza di assunzione di responsabilità.
Noi siamo con il Capo della Polizia quando afferma che quanti hanno compiti di responsabilità dovrebbero avere come regola aure che “Autorità è principalmente servire”.
Il nostro servizio ai cittadini e al Paese passa anche attraverso una sempre più efficace ed effettiva presenza sul territorio; per questo ci auguriamo prosegua l’opera di rigenerazione della nostra amministrazione visto che entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi tremila ragazzi”.
La sicurezza percepita, quale diritto inalienabile dei cittadini, passa anche attraverso la presenza sul territorio, la gente ha “ … il diritto sacrosanto di vedersi protetta, rassicurata, tranquillizzata. Questo è il nostro compito. Sempre più sarà una missione che intenderemo assolvere al meglio delle nostre possibilità e delle nostre capacità” ed in questi virgolettati riconosciamo identità di vedute e progettualità.

Polizia: Siap e Anfp, sostegno ad azione e progetti Gabrielli
(AGI) – Roma, 15 mar. – “A margine del giuramento dei 405 allievi agenti della scuola di Trieste, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha detto parole che lo confermano ‘poliziotto tra i poliziotti’ e di cui apprezziamo il contenuto”. Ad affermarlo sono il segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani, e il segretario nazionale dell’Anfp, Enzo Marco Letizia. “In particolare – spiegano i due rappresentanti sindacali – sottoscriviamo la sua denuncia quando evidenzia come la Polizia di Stato soffra oggi per un ‘organico ai limiti storici e vecchi’, ne riconosciamo la schiettezza quando parla di un piano per rigenerare la nostra amministrazione, falcidiata dal blocco del turn over.
Il nostro e’ un lavoro che ‘si fa si’ con esperienza, maturita’, ma anche con l’energia di chi deve affrontare notti, orari non sempre favorevoli”. Sosteniamo il capo della Polizia nel momento in cui suggella il patto che abbiamo stretto con tutti i cittadini nel momento in cui abbiamo giurato fedelta’; quel patto che ci vede autorita’ si’ ma al servizio del Paese. Il riconoscimento del ruolo della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine che in questi ultimi anni ci e’ riservato dai cittadini e’ un’apertura di credito al nostro impegno, al nostro lavoro, alla nostra missione quale baluardo a difesa dei cittadini e delle liberta’ costituzionali proprio in un momento in cui al bisogno impellente di maggiore sicurezza sembra piu’ facile rispondere con effimere chimere, figlie di una sottocultura del disimpegno e della mancanza di assunzione di responsabilita’”.
“Noi – continuano Tiani e Letizia – siamo con il capo della Polizia quando afferma che quanti hanno compiti di responsabilita’ dovrebbero avere come regola aurea che ‘autorita’ e’ principalmente servire’. Il nostro servizio ai cittadini e al Paese passa anche attraverso una sempre piu’ efficace ed effettiva presenza sul territorio; per questo ci auguriamo prosegua l’opera di rigenerazione della nostra amministrazione visto che entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi 3mila ragazzi. La sicurezza percepita, quale diritto inalienabile dei cittadini, passa anche attraverso la presenza sul territorio”. (AGI)

Polizia: Siap e Anfp, giuste parole Gabrielli su organici
(V. “Polizia: Gabrielli, organici ai…” delle 12.58)
(ANSA) – ROMA, 15 MAR – “Sottoscriviamo la denuncia” del capo della Polizia, Franco Gabrielli, quando parla di organici ai limiti e di poliziotti “vecchi”. Lo dicono i segretari di Siap e Anfp, Giuseppe Tiani ed Enzo Letizia. “Sosteniamo il capo della Polizia – spiegano i due sindacalisti – nel momento in cui suggella il patto che abbiamo stretto con tutti i cittadini quando abbiamo giurato fedeltà; quel patto che ci vede autorità sì, ma al servizio del Paese. Il riconoscimento del ruolo della polizia di Stato e delle forze dell’ordine che in questi ultimi anni ci è riservato dai cittadini è un’apertura di credito al nostro impegno, al nostro lavoro, alla nostra missione quale baluardo a difesa dei cittadini e delle libertà costituzionali proprio in un momento in cui al bisogno impellente di maggiore sicurezza sembra più facile rispondere con effimere chimere, figlie di una sottocultura del disimpegno e della mancanza di assunzione di responsabilità”. “Il nostro servizio ai cittadini e al Paese – aggiungono – passa anche attraverso una sempre più efficace ed effettiva presenza sul territorio; per questo ci auguriamo prosegua l’opera di rigenerazione della nostra amministrazione visto che entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi tremila ragazzi”. (ANSA).

Polizia: Gabrielli, organici ai limiti e vecchi
Ma pronto piano per rigenerare amministrazione  (ANSA) – TRIESTE, 15 MAR – “Abbiamo organici ai limiti ma soprattutto abbiamo medie molto alte perché il problema non è solo quello di essere pochi, ma molto spesso di essere vecchi, perché questo è un lavoro che si fa sì con esperienza, maturità, ma anche con l’energia di chi deve affrontare notti, orari non sempre favorevoli”. Così il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a margine del giuramento di 405 allievi agenti di polizia. Ma è pronta una “rigenerazione dell’amministrazione”: entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi tremila ragazzi”. (ANSA).
Polizia: Gabrielli, organici ai limiti e vecchi (2)  (ANSA) – TRIESTE, 15 MAR – Gli allievi che hanno giurato oggi “sono i primi di un nutrito gruppo di ragazzi che inverte una modalità che negli ultimi aveva purtroppo caratterizzato la nostra amministrazione, con poche uscite dalle scuole. Invece adesso stiamo, per fortuna, invertendo la tendenza”, ha aggiunto Gabrielli. Per il quale le scuole devono “sfornare quanti più operatori di polizia, come peraltro stanno facendo le consorelle Arma dei carabinieri e Guardia di finanza. Credo che oggi i cittadini vogliano vedere. C’è stata una stagione nella quale si immaginava che poliziotti, carabinieri, finanzieri fossero troppi, c’è stato il blocco del turnover e questo ci ha falcidiato”. (ANSA)

Sicurezza: Anfp-Siap, Gabrielli ha ragione nel dire che organico è ai limiti storici
Roma, 15 mar. (AdnKronos)”A margine del giuramento dei 405 allievi agenti della scuola di Trieste, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha detto parole che lo confermano ‘poliziotto tra i poliziotti’ e di cui apprezziamo il contenuto. In particolare sottoscriviamo la sua denuncia quando evidenzia come la Polizia di Stato soffra oggi per un ‘organico ai limiti storici e vecchio'”. Lo sottolineano in una nota il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani e il segretario nazionale Anfp Enzo Marco Letizia. “Ne riconosciamo la schiettezza quando parla di un piano per rigenerare la nostra amministrazione, falcidiata dal blocco del turnover”, annotano ancora.
“Sosteniamo il capo della Polizia nel momento in cui suggella il patto che abbiamo stretto con tutti i cittadini nel momento in cui abbiamo giurato fedeltà; quel patto che – rilevano – ci vede autorità sì ma al servizio del Paese. Il riconoscimento del ruolo della Polizia di Stato e delle Forze dell’ordine che in questi ultimi anni ci è riservato dai cittadini è un’apertura di credito al nostro impegno, al nostro lavoro, alla nostra missione quale baluardo a difesa dei cittadini e delle libertà costituzionali proprio in un momento in cui al bisogno impellente di maggiore sicurezza sembra più facile rispondere con effimere chimere, figlie di una sottocultura del disimpegno e della mancanza di assunzione di responsabilità”.
“Il nostro servizio ai cittadini e al Paese passa anche attraverso una sempre più efficace ed effettiva presenza sul territorio; per questo ci auguriamo prosegua l’opera di rigenerazione della nostra amministrazione visto che entro aprile 2019 usciranno dalle scuole quasi tremila ragazzi”, sottolineano ancora.

NAZIONE – Carlino – GIORNO 16 marzo 2018