“Sulle parole della docente che a Torino ha augurato la morte ai nostri poliziotti in servizio, abbiamo taciuto, abituati da sempre a non prestare orecchie ad ingiurie e minacce che non ci risparmiano mai. Ma credo sia giusto plaudire alla Procura di Torino che ha indagato l’insegnate affermando un principio che appariva ormai cancellato dalle aule di giustizia: oltraggiare chi lavora e chi lavora con una uniforme non é legittimo”
Così Enzo Letizia, segretario dell’ Funzionari di Polizia interviene oggi sul caso dell’insegnante che a Torino ha insultato le forze dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico.
“Noi sappiamo che non solo certe parole ma anche gesti più violenti vengono perpetrati non solo da professionisti del disordine ma anche da persone che lavorano in enti pubblici. Il problema è che ormai in piazza sembra esserci una sorta di impunità, almeno a vedere gli esiti di tante denunce fatte dai nostri uffici.”
“Il fatto che la Procura di Torino abbia indagato l’insegnate, anche se non é ovviamente un giudizio di condanna, rappresenta un segnale che giudichiamo positivo per affermare che in uno stato di diritto non possono esistere zone franche”.

Scontri Torino Anfp bene procura per apertura indagine
ANSA – ROMA 1 MAR – Abbiamo taciuto sulle sue parole abituati da sempre a non prestare orecchie ad ingiurie e minacce che non ci risparmiano mai. Ma credo sia giusto plaudire alla Procura di Torino che ha affermato un principio che appariva ormai cancellato dalle aule di giustizia oltraggiare chi lavora e chi lavora con una uniforme non e’ legittimo . Cosi’ il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia Anfp Enzo Letizia commenta l’iscrizione nel registro degli indagati della procura di Torino della maestra che durante una manifestazione degli antagonisti ha offeso le forze di polizia. Noi sappiamo che non solo certe parole ma anche gesti piu’ violenti vengono perpetrati non solo da professionisti del disordine ma anche da persone che lavorano in enti pubblici – aggiunge Letizia – Il problema e’ che ormai in piazza sembra esserci una sorta di impunita’ almeno a vedere gli esiti di tante denunce fatte dai nostri uffici . Dunque conclude il fatto che la Procura abbia indagato l’insegnate anche se non e’ ovviamente un giudizio di condanna rappresenta un segnale che giudichiamo positivo per affermare che in uno Stato di diritto non possono esistere zone franche .

Torino: Anfp plaude a Procura che ha indagato prof dopo minacce a poliziotti
Roma, 1 mar. (AdnKronos) “Sulle parole della docente che a Torino ha augurato la morte ai nostri poliziotti in servizio, abbiamo taciuto, abituati da sempre a non prestare orecchie ad ingiurie e minacce che non ci risparmiano mai. Ma credo sia giusto plaudire alla Procura di Torino che ha indagato l’insegnate affermando un principio che appariva ormai cancellato dalle aule di giustizia: oltraggiare chi lavora e chi lavora con una uniforme non è legittimo”. Così Enzo Letizia, segretario dell’Anfp, Associazione nazionale funzionari di polizia, interviene sul caso dell’insegnante che a Torino ha insultato le forze dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico.
“Noi sappiamo che non solo certe parole ma anche gesti più violenti vengono perpetrati non solo da professionisti del disordine ma anche da persone che lavorano in enti pubblici – afferma il segretario dell’Anfp – Il problema è che ormai in piazza sembra esserci una sorta di impunità, almeno a vedere gli esiti di tante denunce fatte dai nostri uffici. Il fatto che la Procura di Torino abbia indagato l’insegnante, anche se non é ovviamente un giudizio di condanna, rappresenta un segnale che giudichiamo positivo per affermare che in uno stato di diritto non possono esistere zone franche”.