Signor Capo della Polizia,
molti dirigenti e direttivi avendo dato la propria disponibilità ad assecondare le esigenze dell’Amministrazione sono stati trasferiti d’ufficio, ma a fronte di tale spirito di servizio gli si corrispondono con grave ritardo le indennità relative al trasferimento.
Si registrano, in merito a “macchia di leopardo” ritardi che per i più fortunati sono di quattro mesi, altri vedono corrispondere le indennità mensili dopo otto mesi ed infine a Roma ci sono colleghi che anticipano le spese di affitto da circa un anno.
La situazione è diventata insostenibile. Infatti, è inaccettabile che i funzionari paghino i ritardi di una burocrazia che non appare proprio in grado di affrontare la questione con il dovuto pragmatismo.
Si ha la netta sensazione che i burocrati degli uffici contabili, sia del Dipartimento che delle Prefetture, non abbiano alcuna attenzione per i disagi quotidiani che ricadono sulle spalle di coloro che si sono resi disponibili ad un trasferimento di sede, il cui trattamento economico, tra l’altro, non consente – come ben noto – di sostenere con serenità oneri aggiuntivi.
La preghiamo, pertanto, di intervenire con urgenza al fine di garantire la necessaria tempestività nella liquidazione delle indennità previste.
Roma, 16 novembre 2017
Enzo Marco Letizia