Roma, 16 ottobre – Dopo otto anni è stato riaperto il confronto contrattuale tra sindacati e Governo, che tra i vari obbiettivi dovrà annoverare anche quello di rafforzare la ripresa economica aumentando i redditi per i consumi. Come è noto il contratto disciplina le dinamiche della retribuzione degli emolumenti fissi e del salario accessorio, quest’ultimo strettamente connesso all’efficienza del servizio e, alle tutele regolate dalla legge in tema di specificità degli operatori di polizia.
Infatti, il salario accessorio è una componente remunerativa che ristora i disagi del servizio di polizia, per la particolare condizione dei luoghi e tempi di lavoro, oltre che per i variegati e spesso imprevedibili contesti operativi.
Perciò, riteniamo necessario:
a) che l’esecutivo e il Parlamento si impegnino a reperire ulteriori risorse per misure finalizzate al trattamento accessorio, al fine di ristorare i disagi della specificità, esclusività e flessibilità d’impiego degli operatori;
b) che si individuino le risorse finanziarie nella legge di bilancio per consentire di avviare il tavolo dell’area negoziale dedicata alla dirigenza di polizia nel 2018, così come previsto dal decreto legislativo n. 95/2017;
c) che si ampli la platea dei soggetti destinatari di una tassazione fissa, come contemplato dall’art. 24 bis del DPR 917/86, per una specifica ed esclusiva voce del trattamento stipendiale fondamentale, connessa alle funzioni delle Autorità e degli Agenti e Ufficiali di Pubblica Sicurezza;
d) che si introduca la defiscalizzazione per le fattispecie disciplinate dal fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali.
Sicurezza funzionari polizia risorse per salario accessorio
AGI – Roma 16 ott. – Il governo deve impegnarsi per reperire ulteriori risorse sul salario accessorio. A chiederlo sono il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari polizia Enzo Marco Letizia e il segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia Giuseppe Tiani. Dopo otto anni – ricordano i due rappresentanti sindacali – e’ stato riaperto il confronto contrattuale tra sindacati e governo che tra i vari obbiettivi dovra’ annoverare anche quello di rafforzare la ripresa economica aumentando i redditi per i consumi. Come e’ noto il contratto disciplina le dinamiche della retribuzione degli emolumenti fissi e del salario accessorio quest’ultimo strettamente connesso all’efficienza del servizio e alle tutele regolate dalla legge in tema di specificita’ degli operatori di polizia. Infatti il salario accessorio e’ una componente remunerativa che ristora i disagi del servizio di polizia per la particolare condizione dei luoghi e tempi di lavoro oltre che per i variegati e spesso imprevedibili contesti operativi . Percio’ – sottolineano Letizia e Tiani – riteniamo necessario che l’esecutivo e il Parlamento si impegnino a reperire ulteriori risorse per misure finalizzate al trattamento accessorio al fine di ristorare i disagi della specificita’ esclusivita’ e flessibilita’ d’impiego degli operatori che si individuino le risorse finanziarie nella legge di bilancio per consentire di avviare il tavolo dell’area negoziale dedicata alla dirigenza di polizia nel 2018 cosi’ come previsto dal decreto legislativo 95 2017 che si ampli la platea dei soggetti destinatari di una tassazione fissa come contemplato dall’articolo 24 bis del dpr 917 86 per una specifica ed esclusiva voce del trattamento stipendiale fondamentale connessa alle funzioni delle autorita’ e degli agenti e ufficiali di pubblica sicurezza che si introduca la defiscalizzazione per le fattispecie disciplinate dal fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali.
P.a.: Anfp-Siap, più risorse per rinnovo contratto forze Ps
(ANSA) – ROMA, 16 OTT – Governo e Parlamento trovino più risorse per il rinnovo del contratto delle forze di polizia ora che, dopo otto anni di blocco, è stato riaperto il confronto tra sindacati ed esecutivo. E’ quanto chiedono l’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) e il Siap sottolineando che è proprio il contratto a disciplinare “le dinamiche della retribuzione degli emolumenti fissi e del salario accessorio, quest’ultimo strettamente connesso all’efficienza del servizio” in quanto “componente remunerativa che ristora i disagi del servizio di polizia, per la particolare condizione dei luoghi e tempi di lavoro, oltre che per i variegati e spesso imprevedibili contesti operativi”. Per questo i sindacati chiedono che Governo e Parlamento “si si impegnino a reperire ulteriori risorse per misure finalizzate al trattamento accessorio”; che “si individuino le risorse finanziarie nella legge di bilancio per consentire di avviare il tavolo dell’area negoziale dedicata alla dirigenza di polizia nel 2018”; che “si ampli la platea dei soggetti destinatari di una tassazione fissa”; che “si introduca la defiscalizzazione per le fattispecie disciplinate dal fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali”.(ANSA).
Sicurezza: Siap-Anfp, reperire più risorse per forze Polizia
Roma, 16 ott. – (AdnKronos) “Dopo otto anni è stato riaperto il confronto contrattuale tra sindacati e Governo, che tra i vari obbiettivi dovrà annoverare anche quello di rafforzare la ripresa economica aumentando i redditi per i consumi. Come è noto il contratto disciplina le dinamiche della retribuzione degli emolumenti fissi e del salario accessorio, quest’ultimo strettamente connesso all’efficienza del servizio e, alle tutele regolate dalla legge in tema di specificità degli operatori di polizia. Infatti, il salario accessorio è una componente remunerativa che ristora i disagi del servizio di polizia, per la particolare condizione dei luoghi e tempi di lavoro, oltre che per i variegati e spesso imprevedibili contesti operativi”. E’ quanto sottolineano in una nota congiunta Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap, Sindacato italiano appartenenti Polizia, e Enzo Marco Letizia, segretario nazionale Anfp, Assoziazione nazionale funzionari di Polizia.
I due sindacalisti chiedono “che l’esecutivo e il Parlamento si impegnino a reperire ulteriori risorse per misure finalizzate al trattamento accessorio, al fine di ristorare i disagi della specificità, esclusività e flessibilità d’impiego degli operatori; che si individuino le risorse finanziarie nella legge di bilancio per consentire di avviare il tavolo dell’area negoziale dedicata alla dirigenza di polizia nel 2018, così come previsto dal decreto legislativo n. 95/2017; che si ampli la platea dei soggetti destinatari di una tassazione fissa, come contemplato dall’art. 24 bis del DPR 917/86, per una specifica ed esclusiva voce del trattamento stipendiale fondamentale, connessa alle funzioni delle Autorità e degli Agenti e Ufficiali di Pubblica Sicurezza che si introduca la defiscalizzazione per le fattispecie disciplinate dal fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali”.