2-7anfp-logo-nuovoBomba Firenze: segretario provinciale Anfp “a mio collega ferito, non manchi vicinanza anche dopo”: il segretario provinciale dell’Associazione Funzionari della Polizia di Stato, Alessandro Possi, è turbato e commosso nel commentare il ferimento dell’artificiere di Firenze, gravemente ferito durante le operazioni per disinnescare un ordigno.  “Ora è facile esprimere solidarietà e vicinanza” ha proseguito, “e mi auguro che a queste parole seguano gesti concreti per aiutare un poliziotto che avrà bisogno per lungo tempo di cure e sostegno. La mia associazione si impegnerà in tutti i modi affinché, spenti i riflettori dei media, tutta la Polizia di Stato sappia essere vicina ad un collega che è sempre stato un esempio di professionalità ed altruismo”.
“È stato un nostro collega a notare quel pacco sospetto collocato davanti a una libreria considerata vicina a Casa Pound, in una zona residenziale della nostra città. È stato un nostro collega a temere che esplodesse colpendo un ignaro passante proprio la mattina di Capodanno. È stato un nostro collega che ha fatto il suo lavoro, incurante del pericolo che correva: l’ha esaminato per disinnescarlo ma il dispositivo è improvvisamente esploso”. Prosegue Possi che conclude: “Nel riconfermare che siamo tutti impegnati per identificare i colpevoli, ci stringiamo intorno a lui e ai suoi cari con affetto, emozione, solidarietà. E con orgoglio: perché con il suo gesto ha dimostrato ancora una volta come  si è poliziotti, non superuomini, ma persone vere e coraggiose, investite  del compito di tutelare vita, sicurezza e diritti, incarico che assolviamo con abnegazione e responsabilità”.
Roma, 2 gennaio 2017

Bomba Firenze: Funzionari polizia, vicini ferito anche dopo
Artificiere avrà bisogno di cure e sostegno
(ANSA) – FIRENZE, 2 GEN – “Al mio collega ferito non manchi vicinanza anche dopo”: il segretario provinciale dell’ Associazione funzionari della polizia di Stato, Alessandro Possi, commenta così il ferimento dell’artificiere di Firenze. “Ora è facile esprimere solidarietà e vicinanza – ha proseguito – e mi auguro che a queste parole seguano gesti concreti per aiutare un poliziotto che avrà bisogno per lungo tempo di cure e sostegno. La mia associazione si impegnerà in tutti i modi affinché, spenti i riflettori dei media, tutta la Polizia di Stato sappia essere vicina ad un collega che è sempre stato un esempio di professionalità ed altruismo”. “È stato un nostro collega a notare quel pacco sospetto collocato davanti a una libreria considerata vicina a Casa Pound, in una zona residenziale della nostra città. È stato un nostro collega a temere che esplodesse colpendo un ignaro passante proprio la mattina di Capodanno. È stato un nostro collega che ha fatto il suo lavoro, incurante del pericolo che correva: l’ha esaminato per disinnescarlo ma il dispositivo è improvvisamente esploso. Nel riconfermare che siamo tutti impegnati per identificare i colpevoli aggiunge Possi – ci stringiamo intorno a lui e ai suoi cari con affetto, emozione, solidarietà. E con orgoglio: perché con il suo gesto ha dimostrato ancora una volta come si è poliziotti, non superuomini, ma persone vere e coraggiose, investite del compito di tutelare vita, sicurezza e diritti, incarico che assolviamo con abnegazione e responsabilità”.(ANSA).

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Funzionari polizia, vicini ferito anche dopo “Al mio collega ferito non manchi vicinanza anche dopo”: il segretario provinciale dell’ Associazione funzionari della polizia di Stato, Alessandro Possi, commenta così il ferimento dell’artificiere di Firenze. “Ora è facile esprimere solidarietà e vicinanza – ha proseguito – e mi auguro che a queste parole seguano gesti concreti per aiutare un poliziotto che avrà bisogno per lungo tempo di cure e sostegno. La mia associazione si impegnerà in tutti i modi affinché, spenti i riflettori dei media, tutta la Polizia di Stato sappia essere vicina ad un collega che è sempre stato un esempio di professionalità ed altruismo”. “È stato un nostro collega a notare quel pacco sospetto collocato davanti a una libreria considerata vicina a Casa Pound, in una zona residenziale della nostra città. È stato un nostro collega a temere che esplodesse colpendo un ignaro passante proprio la mattina di Capodanno. È stato un nostro collega che ha fatto il suo lavoro, incurante del pericolo che correva: l’ha esaminato per disinnescarlo ma il dispositivo è improvvisamente esploso. Nel riconfermare che siamo tutti impegnati per identificare i colpevoli aggiunge Possi – ci stringiamo intorno a lui e ai suoi cari con affetto, emozione, solidarietà. E con orgoglio: perché con il suo gesto ha dimostrato ancora una volta come si è poliziotti, non superuomini, ma persone vere e coraggiose, investite del compito di tutelare vita, sicurezza e diritti, incarico che assolviamo con abnegazione e responsabilità”.

IL CORRIERE FIORENTINO 3 GENNAIO 2017