643-2forbiciE’ opportuno che il governo ascolti i sindacati e le rappresentanze del  comparto sicurezza, che ogni giorno negli innumerevoli servizi di ordine pubblico constatano che la “temperatura” nelle manifestazioni di protesta continua a salire, chiaro indice che oltre al problema economico, si sta aprendo sempre di più la ferita di una crisi sociale e occupazionale dagli sviluppi imprevedibili.
Occorre intervenire subito sulle cause immorali del nostro debito come la corruzione, una vera e propria tassa occulta anche secondo la Corte dei Conti che incide per non meno di 60 miliardi l’anno, oltre l’enorme l’evasione fiscale.
Anticipiamo sin d’ora che non accetteremo ulteriori riduzioni di fondi per il sistema sicurezza, pesantemente colpito dai tagli in questi tre anni in tutte le sue strutture, fino a comprimere la dignità professionale ed operativa del personale, poiché in un periodo di crisi esso deve avere un efficienza ai massimi livelli per assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica in un clima sempre più teso, inoltre non e’ affatto semplice contrastare la criminalità organizzata con pochi mezzi, la quale disponendo di ingenti somme di denaro contante può continuare a contaminare interi settori economici ed impadronirsi di territori fino ad oggi ritenuti immuni dall’aggressione mafiosa.
Infine, ricordiamo all’europarlamentare Speroni che, prima di dichiarare che sarebbe opportuno chiudere Questure e Prefetture consulti il suo collega di partito il Ministro dell’Interno Maroni, mentre sarebbe più utile razionalizzare le spese della politica accorpando più paesini in un unico comune.

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