224-2anfplogo

NEGATIVITA’ SINDACALI

E allora, cerchiamo un po’ di chiudere il cerchio.
La Segreteria Provinciale di Roma del SILP per la CGIL confeziona uno dei tanti (ci verrebbe dire dei troppi) “volantini” sindacali in cui si lamentano una serie di non documentate inefficienze gestionali, alcune, peraltro, ai limiti della liceità penale, asseritamente riconducibili alla Dott.ssa Maria F. MARTINO, ex Dirigente del Commissariato Marino.
Concordiamo su un unico argomento: “oggi possiamo affermare che la misura è colma”.
Ed infatti lo stile è ormai tristemente noto e consiste nel prospettare arbitri di vario genere, vessazioni nei confronti del personale, disfunzioni organizzative e criticità di carattere logistico, rispetto alle quali corre, però l’obbligo, di sottolineare alcune elementari osservazioni.
Non tutto, a livello gestionale, è materia di confronto ed interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali. Il sindacato può e deve (anche il nostro è un sindacato ed anche noi lo facciamo) lamentare la lesione ingiustificata delle proprie attribuzioni, delle prerogative normativamente previste, tutelate e riconosciute. E le materie in cui il confronto tra Amministrazione (i cui interessi il Funzionario doverosamente rappresenta e sostiene, anche a rischio di adottare decisioni, per così dire, “impopolari”) ed OO.SS. viene assicurato, con forme e modalità “tipiche” e non surrogabili, sono, ci permettiamo di ricordare, previste dalla LEGGE e non rimesse alla valutazione di chi ritiene di poter inviare messaggi subliminali camuffandoli sotto forma di legittime rivendicazioni a fronte di prerogative illegittimamente lese.
Basta con i comunicati spazzatura, basta con gli schizzi di fango che in maniera irresponsabile e pretestuosa vengono gettati sui dirigenti degli Uffici tutte le volte in cui non si riesce ad ottenere qualcosa (e di questo “qualcosa” gli ignari lettori sono destinati quasi sempre a rimanere inconsapevoli, giacché difficilmente si ha il coraggio di giocare a carte scoperte…): gli automezzi del Commissariato sono vecchi e inadeguati e spesso necessitano di riparazioni (grave colpa davvero, mandiamo i nostri operatori sulle macchine senza freni o con la frizione bruciata); sulle auto mancano i sistemi di difesa passiva; i locali sono brutti e il dirigente ha spostato l’archivio; gli amici vengono separati e non possono più lavorare insieme… Ma di cosa stiamo parlando?
Bene fa il SILP per la CGIL a ricordare che la gestione complessiva è prerogativa dirigenziale. E glielo ricordiamo pure noi. Guai se così non fosse, guai se valutazioni di carattere soggettivo, improntate più alla “desiderabilità” che alla opportunità o alla necessità delle stesse, dovessero condizionare la gestione complessiva.
Piacerebbero a tutti i locali idonei e gli automezzi appena usciti dalle concessionarie. Ma lo sappiamo bene che è tempo di “vacche magre” e in questo tempo, purtroppo, siamo chiamati a sopportare sacrifici, adeguandoci a quel che passa il convento e cercando di ottimizzare le povere risorse di cui disponiamo, ad esclusivo vantaggio della collettività di cui siamo orgogliosamente servitori.
Siamo stufi dei messaggi trasversali e della strumentalizzazione di decisioni organizzative cui si pretende di attribuire significati “ultronei”, millantando successi raggiunti attraverso pressioni sugli organi di vertice.
E basta anche con le velate e più o meno eleganti “intimidazioni”: gli inviti a bene operare rivolti all’attuale dirigente ci sembrano decisamente inappropriati. Per i saluti di benvenuto e gli auspici di buon lavoro preferiremmo di certo una calda e sincera stretta di mano!
Roma, 17 gennaio 2010
La Segreteria Provinciale

NEGATIVITA’ SINDACALI