Oggi ricordiamo la morte di Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Li ricordiamo con i loro nomi perché oltre ad essere servitori dello Stato erano uomini che avevano affetti e persone care a cui sono stati sottratti.
“Erano poliziotti e Carabinieri che in quegli anni erano consapevoli dei rischi che affrontavano e per questo non sono eroi per caso ma martiri consapevoli”
“Come associazione Funzionari di Polizia commemoriamo questo giorno per ricordare quale è stato il prezzo pagato per difendere la democrazia nel nostro Paese dal folle disegno brigatista”
“E vorremmo che nel fare memoria di quanto accaduto tutti avessero il buon gusto di mettere al centro chi ha strenuamente difeso la Stato ed i suoi principi costituzionali. Perché crediamo che in un Paese normale non si dovrebbe dare voce a chi ha seminato morte e terrore per anni”
Così il portavoce dell’Associazione Funzionari di Polizia commenta l’anniversario della strage di via Fani del 1978.
Moro:Funzionari polizia, non dare voce a chi seminato morte
(ANSA) – ROMA, 16 MAR – “Come associazione Funzionari di Polizia commemoriamo questo giorno per ricordare quale è stato il prezzo pagato per difendere la democrazia nel nostro Paese dal folle disegno brigatista.E vorremmo che nel fare memoria di quanto accaduto tutti avessero il buon gusto di mettere al centro chi ha strenuamente difeso la Stato ed i suoi principi costituzionali. Perché crediamo che in un Paese normale non si dovrebbe dare voce a chi ha seminato morte e terrore per anni”. Così in una nota l’Associazione dei funzionari di polizia. “Oggi ricordiamo la morte di Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Li ricordiamo con i loro nomi perché oltre ad essere servitori dello Stato erano uomini che avevano affetti e persone care a cui sono stati sottratti.Erano poliziotti e Carabinieri che in quegli anni erano consapevoli dei rischi che affrontavano e per questo – sottolinea ancora l’Associazione – non sono eroi per caso ma martiri consapevoli”.(ANSA).